Francesco Castronovo è innocente: i risvolti dell’omicidio Fragalà

Francesco Castronovo è innocente: i risvolti dell’omicidio Fragalà

PALERMO – Emergono nuovi risvolti sull’omicidio dell’avvocato Enzo Fragalà, ucciso a bastonate nel centro di Palermo e morto a distanza di tre giorni, il 26 febbraio 2010: Francesco Castronovo, che ha trascorso tre anni in carcere con l’accusa di aver preso parte al pestaggio, è risultato innocente.

E così, in seguito all’assoluzione in via definitiva, lo Stato dovrà risarcirlo con 300mila euro a titolo di “riparazione” per ingiusta detenzione.

Francesco Castronovo è innocente

Ad averlo reso noto i colleghi di Giornale di Sicilia. Stando a quanto si apprende, la Cassazione ha confermato la decisione della Corte d’Appello, respingendo i ricorsi della Procura generale e del Ministero dell’Economia.

Cifra identica a quella riconosciuta a Paolo Cocco, assolto insieme a Castronovo e rimasto in carcere per esattamente 1.104 giorni.

Le manette per Castronovo e l’assoluzione

Per Francesco Castronovo era scattato l’arresto nel marzo del 2017 e scarcerato il 23 marzo del 2020. Ad averlo inchiodato il pentito Francesco Chiarello, che lo aveva indicato come “amico fraterno”. Ha sostenuto che si fosse presentato a casa sua con i vestiti sporchi di sangue per confessare il brutale delitto.

Versione dei fatti smentiti dall’imputato Antonino Siragusa. Quest’ultimo si è autoaccusato dell’aggressione e ha indicato come autore materiale il boss Antonino Abbate. In questo modo, sono stati condannati anche Francesco Arcuri e Salvatore Ingrassia. A Siragusa la Procura non credette, i giudici sì.