Attualmente, nel panorama bancario italiano si stanno registrando due tendenze che avanzano inesorabili. Da un lato, l’esperienza di utilizzo delle carte di credito delude sempre più i clienti, che riscontrano processi complessi e scarsa possibilità di personalizzazione. Dall’altro, continua ad avanzare la desertificazione bancaria, con la progressiva diminuzione degli sportelli fisici nei comuni. In questo articolo analizzeremo i dati più aggiornati su questi fenomeni.
Esperienza d’uso insoddisfacente e processi complessi
Secondo il World Retail Banking Report 2025 del Capgemini Research Institute, il settore bancario tradizionale fatica a rispondere alle esigenze dei clienti più giovani e digitalizzati. Solo il 26% dei titolari di carte si dichiara soddisfatto dell’esperienza d’uso e quasi un cliente su due abbandona il processo di richiesta a causa di un onboarding troppo macchinoso. Tra le difficoltà principali: documentazione incompleta, verifiche d’identità complesse e scarsa automazione, con meno del 30% delle attività digitalizzate tramite AI. Le banche stanno perdendo terreno anche sul fronte della personalizzazione: pur disponendo di una grande quantità di dati, faticano a differenziarsi dai competitor più agili, come le fintech o i fornitori alternativi di carte. In questo contesto, molti utenti cercano alternative più semplici e rapide per ottenere una carta di credito, senza dover affrontare procedure troppo lunghe o complesse. Per orientarsi tra le varie opzioni disponibili, può essere utile consultare risorse come l’approfondimento di finanza.com sulla migliore carta di credito veloce da ottenere.
Desertificazione bancaria: sempre più comuni senza sportelli
Alla crisi della customer experience si affianca un fenomeno strutturale ancora più profondo: la progressiva scomparsa degli sportelli bancari fisici. Secondo l’Osservatorio sulla desertificazione bancaria della Fondazione Fiba di First Cisl, solo nel primo trimestre del 2025 sono stati chiusi 95 sportelli in Italia. Attualmente, quasi la metà dei comuni italiani – il 42,9% – è completamente priva di una filiale, per un totale di oltre 4,6 milioni di residenti coinvolti. Il fenomeno non riguarda solo piccoli centri: anche comuni con oltre 20.000 abitanti risultano ormai desertificati. Il tutto in un Paese dove l’adozione dell’internet banking è ancora limitata – solo il 55% contro una media UE del 67,2% – con pesanti ripercussioni soprattutto per le fasce più anziane.
In un contesto in evoluzione, scegliere con consapevolezza è il primo passo per semplificare l’esperienza bancaria.
Per rispondere a queste sfide, è fondamentale che banche e utenti si adattino al cambiamento. Da un lato, gli istituti devono investire in digitalizzazione e semplicità d’uso; dall’altro, i consumatori possono tutelarsi informandosi e scegliendo strumenti più adatti alle proprie esigenze, sfruttando le migliori soluzioni disponibili online.