CATANIA – La Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente le attività di un chiosco-bar di corso Indipendenza e di un centro scommesse di via Ammiraglio Caracciolo. Entrambi gli esercizi erano diventati un abituale ritrovo di pregiudicati, secondo quanto emerso dai costanti controlli volti a verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione della pubblica sicurezza.
Sospesi due esercizi commerciali a Catania
Entrambi i provvedimenti di sospensione, emessi dal Questore di Catania, secondo le prerogative previste dall’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), hanno una durata di 7 giorni.
Il locale di corso Indipendenza
Nel primo caso, ovvero nel chiosco-bar di corso Indipendenza, i poliziotti del commissariato di Pubblica Sicurezza “Librino” hanno notificato il provvedimento di sospensione dell’attività al titolare del chiosco-bar, a seguito dei diversi controlli eseguiti per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico.
Gli agenti hanno constatato come il locale fosse diventato un luogo di incontro abituale di pregiudicati per reati contro la persona e il patrimonio, tra cui rapina, truffa, furto aggravato, porto abusivo di armi, reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti e, persino, per sequestro di persona. La presenza di questi clienti non è risultata sporadica, bensì riscontrata in molteplici accertamenti, tanto da rappresentare un concreto pericolo per l’incolumità pubblica.
L’attività di Via Caracciolo
Nel secondo caso invece, riguardo il centro scommesse di Via Caracciolo, i poliziotti delle squadre volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, hanno provveduto a notificare il provvedimento di sospensione dell’attività all’amministratrice della società che gestisce l’attività.
Tramite le diverse verifiche sui clienti presenti, effettuate in un ampio arco temporale, sono emersi per molti di loro diversi precedenti per reati di particolare allarme sociale. Infatti, dai controlli nella banca dati in uso alle forze dell’ordine, è stato possibile accertare precedenti per associazione mafiosa, omicidio, estorsione, ricettazione, danneggiamento, rissa, nonché per reati predatori e in materia di stupefacenti.
I provvedimenti
Pertanto, sulla base degli elementi raccolti dai poliziotti del commissariato “Librino“, per entrambi gli esercizi commerciali, ultimata l’attività istruttoria portata avanti dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, è stata disposta la chiusura con l’apposizione dei sigilli per una settimana.
Questo secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS, che consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, e per consentire le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.
La disposizione normativa, costituisce una garanzia per tutte quelle attività economiche che rispettano le regole ed esercita anche una funzione con effetti dissuasivi nei confronti di quei soggetti ritenuti pericolosi.