Una nuova terapia per l’artrosi della mano al Policlinico di Palermo

Una nuova terapia per l’artrosi della mano al Policlinico di Palermo

PALERMO – Grandi passi avanti nel campo della sanità in Sicilia: al Policlinico di Palermo – al servizio di Radiologia – è disponibile un’innovativa terapia per l’artrosi della mano. Ad aver eseguito la metodica il dottor Pietro Giovanni Cimino.

Si tratta dell’iniezione diretta, sotto guida ecografica o radiografica, del “ChondroFiller Liquid“, ovvero una protesi tridimensionale biologica, in forma liquida, a base di collagene di tipo L.

Al Policlinico di Palermo una tecnica contro la rizoartrosi

Il medico ha spiegato come l’introduzione di questa tecnologia offra “un’alternativa efficace alla chirurgia tradizionale, comportando significativi vantaggi per i pazienti. Questa metodologia consente di trattare la rizoartrosi, un’affezione artrosica che colpisce l’articolazione trapezio-metacarpale e provoca dolore, limitazione dei movimenti e, in alcuni casi, deformità”.

“Le cause di questa patologia possono includere l’invecchiamento, movimenti ripetitivi, traumi e altre condizioni. Anche nei casi di condropatia avanzata, sebbene il trattamento non risolva completamente la patologia, fornisce un significativo sollievo dal dolore, contribuendo a rinviare o, in alcuni casi, a evitare, interventi chirurgici invasivi”, conclude Cimino.

In cosa consiste questa terapia

L’innovativo approccio permette di riempire il danno cartilagineo, creando uno scaffold tridimensionale che da un lato protegge la zona danneggiata e dall’altro favorisce la rigenerazione del tessuto cartilagineo.

In seguito all’applicazione, si provvede all’immobilizzazione dell’articolazione trapezio-metacarpale per circa quindici giorni. In questo modo si permette al “ChondroFiller Liquid” di solidificarsi attraverso un processo di gelificazione che lo rende dimensionalmente stabile.

Il Policlinico di Palermo come punto di riferimento per la sanità

Grande soddisfazione da parte della Direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari: “Il nostro obiettivo è fornire ai pazienti cure sempre più innovative. Continueremo a investire nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie avanzate affinché l’Azienda ospedaliera universitaria posso rimanere un punto di riferimento importante, garantendo ai pazienti accesso a cure sempre più evolute che preservino la loro qualità di vita”.

I risultati dei follow-up indicano che la maggior parte dei pazienti con difetti cartilaginei di grado lieve o moderato, trattati con 1 ml di “ChondroFiller Liquid”, ha avuto una sostanziale riduzione del dolore e un recupero della funzionalità articolare.