CALTANISSETTA – Sono state chiuse le indagini preliminari a carico di A.P., 32 anni, capitano della Guardia di Finanza originario di Caltanissetta, in servizio all’epoca dei fatti nella Scuola Ispettori e Sottufficiali delle Fiamme gialle all’Aquila.
Il pubblico ministero Ugo Timpano contesta all’indagato i reati di violenza sessuale e lesioni personali. Il finanziere, nel frattempo, è stato trasferito al Nord.
Il racconto della vittima: “Volevo solo sapere l’esito di un test”
Secondo la ricostruzione della presunta vittima, una giovane allieva di 24 anni originaria di Taranto, l’episodio si sarebbe verificato il 28 maggio dello scorso anno, all’interno dell’abitazione del capitano.
La ragazza racconta di essersi recata lì per conoscere l’esito di alcuni test. Invece, sarebbe stata abbracciata, baciata e palpeggiata contro la sua volontà.
Nonostante i tentativi della ragazza di sottrarsi, l’uomo avrebbe proseguito con gli abusi, arrivando anche a toccarle le parti intime. In uno dei messaggi che sarebbe stato acquisito dagli investigatori, il capitano le avrebbe scritto:
“Non sai cosa ti perdi, questo è solo un assaggio. Se sabato non ti fai punire, passeremo tutta la giornata insieme a fare sesso”.
La fuga, la denuncia e il supporto delle marescialle
La ragazza sarebbe riuscita a fuggire dall’abitazione approfittando dell’arrivo di una telefonata destinata all’ufficiale.
Successivamente, avrebbe confidato l’accaduto ad alcune colleghe di corso e ai genitori, prima di formalizzare la denuncia, con il supporto psicologico di alcune marescialle della struttura.
Altri tre ufficiali coinvolti, ma posizioni stralciate
Nel corso delle indagini, condotte dal Gruppo Codici della Procura dell’Aquila con il supporto di carabinieri e polizia, l’inchiesta si era allargata anche ad altri tre ufficiali della scuola.
Sono state effettuate perquisizioni e sequestri di dispositivi elettronici, tra cui il cellulare del capitano, contenente chat con commenti sessisti sulle allieve.
Per gli altri indagati era stata ipotizzata la fattispecie di maltrattamenti, ma le loro posizioni sono state stralciate. Attualmente, su di loro pende una richiesta di archiviazione.