SICILIA – Dopo la messa in onda dell’inchiesta di Report “Figli di un‘isola minore”, trasmessa l’11 maggio su Rai 3, il CODACONS lancia un allarme sulle gravissime critiche che colpiscono i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane, come Lampedusa, Ustica, le Eolie e le Egadi.
La denuncia dei residenti e delle associazioni
La trasmissione ha evidenziato ciò che da tempo viene denunciato da residenti e associazioni: cittadini isolati, trasporti carenti, navi vetuste, gestione opaca delle tratte e un generale disinteresse verso le esigenze di chi vive in territori fragili e spesso dimenticati.
Il CODACONS chiede al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini l’istituzione urgente di un tavolo tecnico nazionale che affronti in maniera strutturale la questione del trasporto marittimo verso le isole minori siciliane.
Il tavolo dovrà coinvolgere la Regione Siciliana, le autorità portuali, le compagnie di navigazione, i sindaci dei territori interessati e le associazioni dei consumatori.
Le parole di Francesco Tanasi
“Servire un’azione immediata – afferma il Segretario Nazionale Codacons, Francesco Tanasi – per garantire il diritto alla mobilità, alla salute e ai servizi essenziali. Le isole minori non possono continuare a essere penalizzate da logiche di profitto o da inefficienze che mettono a rischio la dignità e la sicurezza dei cittadini”.
Le dichiarazioni di Roberto Nanfitò
“È indispensabile ripensare – dichiara Roberto Nanfitò, Direttore del Dipartimento Regionale Porti e Trasporti Marittimi CODACONS – radicalmente il sistema dei collegamenti marittimi. Servono nuove regole, controlli stringenti, e un modello di servizio pubblico che garantisce efficienza, sicurezza e continuità per tutti i residenti delle isole minori, tutto l’anno”.