Legalità e impegno civile: gli studenti dell’I.C. “Italo Calvino” protagonisti di un ciclo di incontri formativi

Legalità e impegno civile: gli studenti dell’I.C. “Italo Calvino” protagonisti di un ciclo di incontri formativi

CATANIA – L’Istituto Comprensivo “Italo Calvino” di Catania, diretto dal Prof. Salvatore Impellizzeri, da anni impegnato nella promozione di una cittadinanza attiva tra i più giovani, ha recentemente ospitato una serie di incontri dedicati al tema della legalità. L’iniziativa, rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo grado, si è svolta tra aprile e maggio. Il tutto grazie alla collaborazione con GAEditori e al finanziamento del Comune di Catania nell’ambito del BandoLa città che legge”.

Gli studenti dell’I.C. “Italo Calvino” protagonisti di un ciclo di incontri formativi

I cinque incontri sono stati curati dal giornalista e scrittore Concetto Sciuto e dal cantautore Gregorio Lui. Un progetto educativo originale, capace di coniugare musica d’autore e riflessione storica sul fenomeno mafioso. Mettendo sempre al centro la canzone come strumento di denuncia sociale e affermazione dei valori costituzionali. I temi trattati hanno spaziato dalla legalità alla pace, dall’inclusione al rispetto delle istituzioni, offrendo agli studenti l’opportunità di approfondire le radici storiche del territorio e sviluppare uno sguardo critico e consapevole.

 

L’ospite d’eccezione del quarto incontro

Particolarmente significativa è stata la quarta lezione, che ha dato voce a quella parte del Paese che si oppone con coraggio alla criminalità organizzata. Ospite d’eccezione dell’incontro è stata l’avvocatessa Natascia J. Arcifa, volontaria dell’Associazione Nazionale Antimafia “Alfredo Agosta” e attiva nel campo delle politiche giovanili presso il Parlamento europeo. Con grande empatia e partecipazione, l’avvocatessa ha raccontato la propria esperienza personale, sottolineando come l’impegno contro la mafia sia diventato parte integrante del suo percorso di vita.

Il ricordo del Maresciallo Agosta

L’incontro è stato arricchito dalla proiezione di un intenso filmato sulla figura del maresciallo Alfredo Agosta, assassinato dalla mafia nel 1982. La sua memoria rivive oggi attraverso l’associazione fondata dal figlio, che continua a rappresentare un faro nella lotta alla criminalità organizzata. I valori dell’associazione sono incarnati anche nei quattro osservatori tematici che analizzano aspetti chiave del fenomeno mafioso: dalla criminalità organizzata tradizionale e le sue nuove forme, ai reati ambientali e patrimoniali, passando per la trasparenza nella pubblica amministrazione e la tutela dei diritti umani, con particolare attenzione alla violenza sulle donne.

L’intervento dell’avvocatessa Arcifa ha lasciato un segno profondo nei ragazzi, offrendo spunti di riflessione autentici sull’importanza dell’impegno civile e della partecipazione attiva. In particolare, ha sottolineato l’importanza dello sportello amico attivato dall’Associazione, un luogo sicuro e accogliente per chi è vittima o testimone delle ingiustizie mafiose, dove trovare ascolto e sostegno.

La lezione si è trasformata in un vero e proprio simbolo di speranza e giustizia. Ricordare il sacrificio di uomini come il maresciallo Agosta significa anche raccoglierne il testimone e impegnarsi, ogni giorno, per un futuro libero dalla paura. Il messaggio che gli studenti hanno portato a casa è chiaro: la mafia può essere sconfitta, ma solo con coraggio, unità e determinazione.

Alcuni scatti

Articolo redatto con la collaborazione della Prof.ssa Patrizia D’Amico