Istituto “De Felice-Olivetti”: l’originale innovazione della rete Lan/Wlan

Istituto “De Felice-Olivetti”: l’originale innovazione della rete Lan/Wlan

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CATANIA – “Grazie agli appositi fondi a cofinanziamento del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (F.E.S.R.) l’IIS DE FELICE GIUFFRIDA-OLIVETTI ha realizzato il progetto 10.8.1.A1-FESRPON-SI-2015-352 finalizzato all’ampliamento e all’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN esistente”.

Si presenta così il nuovo progetto Pon-Fesr per l’Istituto “De Felice Giuffrida – Olivetti” di Catania: l’adeguamento della rete Lan/Wlan della scuola, già esistente ma adesso più efficiente e sicura.

Nel dettaglio, il progetto è finanziato dal Fesr (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) con i fondi dell’Unione europea. La scuola ha avanzato l’autorità di gestione, prevedendo l’ampliamento della rete Lan/Wlan mediante un accesso in piena sicurezza per tutto ciò che concerne la strumentazione, specialmente quella riposta nei laboratori adibiti alle attività didattiche.

In termini tecnici, è stato acquistato un armadio, direttamente dal MePI (Mercato elettronico della Pubblica Istruzione), dotato di chiavi elettroniche al proprio interno attraverso le quali ogni studente, docente e componente del personale amministrativo potrà accedere ai laboratori essendo identificato come “utente“.

Una volta fatto questo passaggio, la chiave elettronica corrisponderà ad una postazione computer. Pertanto, sarà ben chiaro chi è la persona che è entrata e cosa sta facendo in quella determinata postazione. Si potranno monitorare gli accessi e, nello stesso tempo, l’utilizzo di tutte le componenti laboratoriali, in special modo l’accesso a internet.

È stata creata una rete che consentirà, dunque, di monitorare la sicurezza della navigazione su internet e di accertarsi che chiunque vi entri stia lavorando e non giocando.

Entusiasta il preside della scuola, il prof. Francesco Ficicchia, che ci ha parlato di “vera e propria innovazione all’interno della sede centrale del “De Felice-Olivetti”. Siamo soddisfatti, questo progetto è partito ed è stato autorizzato nell’ottobre 2015 ed è stato attivato durante l’esercizio 2016, con la realizzazione definitiva completata nel mese di ottobre con tutte le apparecchiature del caso. Parliamo anche di originalità, è un sistema nuovo sebbene sia anche complesso nella sua gestione. Tengo a precisare che è grazie ai fondi dell’Unione europea che questa iniziativa ha preso vita”.

“Intendiamo anche ampliare questo progetto in tutte le attività delle postazioni informatiche, non solo i laboratori di didattica. Anche docenti e personale amministrativo verranno monitorati di continuo, per capire se c’è un uso fraudolento o normale delle apparecchiature. Grazie a questa iniziativa, inoltre, potremo ben capire se i danni futuri dei computer sono tecnici o volontari di chi è stato in quella postazione, e nell’ultimo caso sarà facile trovare il ‘colpevole'”. ha concluso il preside Ficicchia.