VIENNA – Aurora Maniscalco, 23 anni, originaria di Palermo, è morta in un ospedale di Vienna, dopo essere precipitata dal terzo piano di una stanza d’albergo. La giovane, assistente di volo e da poco residente nella capitale austriaca per motivi di lavoro, si trovava in compagnia del fidanzato, un 27enne anche lui palermitano.
Secondo quanto si apprende, le autorità non escludono l’ipotesi di un gesto volontario o di un atto violento. La polizia viennese ha avviato un’indagine approfondita e ha già ascoltato il compagno della ragazza, attualmente non indagato, ma sotto osservazione investigativa.
I genitori della giovane sono giunti nelle scorse ore a Vienna e sono stati ricevuti dall’ambasciata italiana, che sta seguendo da vicino l’evolversi della vicenda e garantendo assistenza alla famiglia.
Saranno decisivi, nei prossimi giorni, gli esiti degli accertamenti medici e investigativi per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Le parole del sindaco Lagalla
“La scomparsa a Vienna di Aurora Maniscalco, giovane hostess palermitana, scuote drammaticamente la nostra comunità. Ci associamo in questo momento al grido di dolore dei familiari di Aurora e alla loro richiesta di verità e giustizia affinché si faccia luce sui contorni di questa tragica vicenda. Alla famiglia di Aurora Maniscalco rivolgo il cordoglio e la vicinanza dell’Amministrazione comunale”.
Lo dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.
In foto Aurora Maniscalco