epa09896967 A frame grab from an undated handout drone video first published by DPR militia commander Alexander Khodakovsky and made available by the Mariupol City Council shows smoke rising from the Azovstal steel plant during airstrikes in Mariupol, eastern Ukraine, 18 April (issued 19 April 2022). The Russian Defence Ministry on 19 April 2022 issued a statement calling on the Ukrainian forces in Mariupol "to cease any hostilities and lay down their arms. All who lay down their weapons are guaranteed the preservation of life." The city council on 18 April 2022 via their official Telegram channel said that at least 1,000 civilians are sheltering in the underground shelters of the metallurgical plant, and that heavy bombs were dropped on the Azovstal plant by Russian forces. EPA/MARIUPOL CITY COUNCIL HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
UCRAINA – Il Ministero della Difesa russo continua a lanciare ultimatum agli ucraini che restano asserragliati nell’acciaieria di Mariupol sulla quale, intanto, non cessano i bombardamenti, anche con armi anti-bunker.
All’interno vi sarebbero anche un migliaio di civili che Mosca sollecita Kiev a far uscire, accusando gli ucraini di volerli usare come scudi umani.
L’acciaieria Azovstal di Mariupol è stata “quasi completamente distrutta“: lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione.
“Bombe super potenti sono state sganciate sull’impianto e i civili sono sotto le macerie“, ha denunciato Palama.
Intanto Kiev accusa i russi del bombardamento di un ospedale nella zona. “I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all’Azovstal“, a Mariupol.
“Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini“. Lo twitta il parlamentare ucraino Sergiy Taruta.
Nell’ospedale, secondo Taruta, erano rifugiati i civili “perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta“. Notizia, però, smentita da un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, che ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all’acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo.
“Mariupol, in particolare la zona dell’acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell’edificio dell’ospedale“, ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform.
È ufficialmente iniziata la seconda fase dell’operazione speciale, fa sapere il ministro degli Esteri Lavrov, che assicura: “La Russia non userà armi nucleari“. Ultimatum di Mosca alla resistenza dell’acciaieria di Mariupol, “Deponete le armi“.
Fonte foto: Ansa.it
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