UCRAINA – Ucraina devastata dalle truppe militari russe guidate da Vladimir Putin. Nella tarda serata di ieri le truppe russe hanno sferrato un pesante attacco alla centrale nucleare di Zaporizhazhia, il più grande impianto d’Europa.
Attraverso un video, il presidente dell’ex paese sovietico Volodymyr Zelensky ha affermato che con l’attacco sferrato ieri sera, la Russia vuole ricorrere al “terrore nucleare“.
Nonostante l’isolamento economico e generale operato dall’Unione Europea nei confronti dello stato aggressore, Vladimir Putin aveva annunciato di “non volere tornare indietro” nelle sue decisioni, ribadendo che “russi e ucraini sono un unico popolo” puntando alla conquista dello stato per arrivare ad un’unificazione a tratti impensabile poco tempo fa.
Oltre alle parole dei due principali protagonisti, il presidente del Consiglio Mario Draghi, condanna l’attacco scellerato da parte della Russia alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.
“Un attacco contro la sicurezza di tutti. L’Unione Europea deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l’Ucraina e proteggere i cittadini europei“, ha riferito il premier.