UCRAINA – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna a parlare attraverso uno dei consueti video che stanno scandendo l’invasione russa. Non scappa e non si piega, al limite tratta. Lo ha ribadito più volte. Nell’ultima riproduzione respinge le accuse di Mosca sull’utilizzo di armi chimiche e scaglia la colpa verso il nemico.
Da Mosca riferiscono che “presumibilmente, siamo in procinto di preparare un attacco chimico. Questo mi rende davvero preoccupato, perché di una cosa siamo convinti: se vuoi conoscere i piani della Russia, guarda di cosa la Russia accusa gli altri”.
Ha aggiunto il presidente ucraino: “Diffondere tali accuse nei media russi mostra che sono loro ad essere capaci di questo: l’esercito russo, i servizi speciali russi”, ha proseguito il leader ucraino, sottolineando che la Russia ha “già fatto cose del genere in altri Paesi e lo farà ancora se non vengono fermati”.
Zelensky ha poi incolpato Mosca di aver colpito un corridoio umanitario: “Le truppe russe non hanno smesso di sparare. Nonostante tutto, ho deciso di inviare un convoglio di veicoli a Mariupol, con cibo, acqua, medicine. Ma gli occupanti hanno lanciato un attacco con carri armati esattamente lungo questo corridoio”.
Poi ha concluso: “Dopo la guerra, dopo la nostra vittoria, noi ricostruiremo tutto ciò che è stato distrutto. Molto velocemente e con una qualità molto elevata”.
In momenti così la sicurezza del presidente dell’ex Paese sovietico non può che dare un briciolo di speranza ai soldati e alle famiglie dei caduti.
Foto di repertorio