Trizzino durissimo con Conte: “Consegnata la Sicilia a Schifani, il M5S andrà da solo e perderà” – LE REAZIONI

Trizzino durissimo con Conte: “Consegnata la Sicilia a Schifani, il M5S andrà da solo e perderà” – LE REAZIONI

SICILIA – La decisione di Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, di rompere il fronte progressista in Sicilia ha scatenato, come ovvio che sia, diverse reazioni. Tra queste quelle anche di alcuni esponenti pentastellati siciliani come Giampiero Trizzino, deputato regionale Movimento 5 Stelle, molto polemico nei confronti della scelta dell’ex premier.

Riferendosi a Conte, il deputato regionale ha affermato ai nostri microfoni: “Ha optato lui per questa scelta: la maggioranza dei deputati era a favore della coalizione, ma lui ha deciso di remare contro. Noi abbiamo consegnato la Sicilia a Schifani: abbiamo fatto vincere la Lega e la Meloni. Si sono anteposti questi interessi ad altri ed è andata così“.

Nel momento in cui gli è stato chiesto se sono previste particolari ripercussioni, Trizzino ha risposto così: “Io non sono candidato quindi non devo fare campagna elettorale a nessuno. Non è un problema mio, è un problema di chi dovrà andare a spiegare questa decisione, Conte in primis visto che si è candidato a Palermo. Io non ho che dire, mi interessa davvero poco adesso. Sinceramente la responsabilità di una campagna elettorale volta a far vincere Schifani non me l’assumo. Non è un problema che mi riguarda“.

Il Movimento andrà da solo, perdendo. Abbiamo detto no alla figlia di Rocco Chinici, ucciso dalla mafia, e facciamo vincere al 100% Schifani. È innegabile: solo un cretino potrebbe pensare che non è così. Avevamo la vittoria in mano noi, visto che il centrodestra è spaccato in tre parti. Noi in un colpo solo abbiamo spaccato il centrosinistra in quattro ‘tronconi’, perché la Chinnici nemmeno si candiderà più“, conclude Trizzino.

La nota del Pd: “Si tratta di alto tradimento

A condividere il suo dissenso nei confronti della decisione presa è stato anche il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo: “A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta di oggi del suo Movimento è tutt’altro che degna. Quello del M5S è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista. Il Movimento 5 stelle in Sicilia aveva condiviso l’opposizione a Musumeci e in virtù di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione. Hanno garantito il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il PD aveva detto, più volte nei giorni scorsi, ‘sì’ a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti. Abbiamo atteso fiduciosi ma chiaramente oggi di fronte a questa presa di posizione inspiegabile prendiamo atto che la coalizione progressista finisce qui. Il M5S si assume la responsabilità di sciogliere una alleanza e una coalizione per la quale abbiamo lavorato per anni e chiamato al voto oltre 30 mila siciliani in uno sforzo comune non indifferente, vanificato da scelte politiche che nulla hanno a che fare con la Sicilia e i siciliani“.

La posizione di Fava

Dispiace doverlo dire ma Conte è un bugiardo. Come nella favola del lupo e dell’agnello ha continuato ad alzare la posta cercando un pretesto per rompere: prima il programma, poi gli assessorati, poi il listino… Conte aveva deciso di uscire dalla coalizione nel momento stesso in cui ha scelto di candidarsi a Palermo. Non ha avuto l’onestà politica e umana di dirlo. Ma almeno adesso faccia a meno di arrampicarsi su altri improbabili pretesti” ha dichiarato Claudio Fava, leader di Centopassi. “Chiediamo a Caterina Chinnici di dirci, subito, non domani o tra tre giorni, se lei è ancora la candidata della coalizione a presidente della Regione Siciliana” ha aggiunto Fava che in caso di ritiro della Chinnici, potrebbe diventare il candidato per il centro-sinistra.