Trasferimento Pronto Soccorso Milazzo, Sciotto: “Porterò la questione all’Ars e chiederò audizione”

Trasferimento Pronto Soccorso Milazzo, Sciotto: “Porterò la questione all’Ars e chiederò audizione”

MESSINA –Non è pensabile privare il territorio del pronto soccorso dell’ospedale di Milazzo, neppure provvisoriamente. La scelta di spostarlo a Barcellona non è la strada da percorrere. Serve trovare una soluzione alternativa”. Lo dichiara il deputato regionale di Sud chiama Nord e Sicilia Vera Matteo Sciotto.

Il bacino di utenza del Pronto Soccorso di Milazzo è ampio e serve i numerosi comuni della zona tirrenica ed in particolare quelli ricadenti nell’area ad elevato rischio ambientale, senza dimenticare che c’è un insediamento industriale come la Ram che si trova sempre nell’area di competenza dell’ospedale mamertino. Coerentemente con il ruolo di parlamentare, porterò all’Ars la questione e chiederò un’audizione in Commissione Sanità con l’Assessore Volo ed i vertici dell’Asp di Messina e dell’ospedale di Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto“.

Trasferimento Pronto Soccorso di Milazzo a Barcellona Pozzo di Gotto, il NO del Consigliere Musumeci

Nei giorni scorsi il “no” al trasferimento era arrivato anche dal Consigliere Musumeci di Pace del Mela. “Il pronto soccorso di Milazzo non deve chiudere. Solo chi non conosce il territorio con le sue fragilità può pensare di trasferire il pronto soccorso di Milazzo a Barcellona Pozzo di Gotto. Forse si dimentica che viviamo in un’area ad elevato rischio di crisi ambientale e sito di interesse nazionale con un abnorme numero di cittadini con patologie ambientali (tumori, problemi cardio-respiratori etc). In alcune situazioni anche un minuto diventa decisivo per la vita di una persona. Forse si dimentica la presenza di industrie sul nostro territorio e in caso di incidente un pronto soccorso è nevralgico per la tutela delle persone”.

Forse non è chiaro che la salute e la vita umana non hanno prezzo, da rappresentare dei cittadini non accetto la giustificazione che è troppo costoso adeguare alcuni locali da adibire temporaneamente a pronto soccorso. Vorrei ricordare a qualche sindaco che rappresenta la massima autorità sanitaria locale e ha l’obbligo di difendere i propri cittadini e la salute pubblica. Trasferendo almeno per un anno il pronto soccorso non si potranno garantire gli standard necessari per assicurare la sicurezza dei pazienti della Valle del Mela nelle prestazioni che devono essere garantite da un pronto soccorso. Bisogna mettere in atto questa affermazione ‘Quando si parla di salute pubblica bisogna privilegiare i diritti dei cittadini e non gli interessi di parte‘. Sono belle le parole ma contano i fatti“.