TRAPANI – Confermarsi è quanto più complicato, soprattutto visto che le altre squadre corrono e non intendono lasciare nulla al caso per la salvezza. L’impegno serale del Trapani a Carpi non era per nulla semplice, viste anche le vittorie di Brescia oggi e Vicenza ieri, ed infatti i granata non escono sorridenti dal “Cabassi” di Carpi: finisce 2-1 in favore della squadra biancorossa che strappa tre punti sofferti ad un Trapani mai domo che ha cercato come meglio poteva il goal del pareggio.
Il tecnico dei romagnoli Castori propone un classico 4-4-2 con Belec in porta; Sabbione, Romagnoli, Poli e Letizia in difesa; Jelenic, Lollo, Bianco e Di Gaudio in mezzo al campo con Lasagna e Mbakogu coppia d’attacco. Mister Calori risponde invece con un 4-3-1-2 che vede Pigliacelli tra i pali; Casasola, Pagliarulo, Legittimo e Visconti in difesa; Maracchi e Barillà esterni a supporto di Colombatto; Nizzetto trequartista dietro alle due punte Coronado e Jallow.
Carpi in completo casalingo, Trapani con la terza divisa nera.
Prima fase di gioco divertente con le squadre allungate e propense alla fase d’attacco: il Carpi ci prova infatti con Antonio Di Gaudio, mentre è un tiro potente di Barillà murato da Lollo dalla distanza a spaventare i padroni di casa. Belec da una parte e Pigliacelli dall’altra non vengono mai impensieriti, anche perché la partita si sviluppa sul cerchio di centrocampo e dopo un iniziale allungo, adesso si assiste ad un’attenta fase di studio che non porta a nessuna occasione da goal.
All’improvviso, però, una disattenzione del Trapani colpevolmente sbilanciato in avanti al 23′ permette al Carpi di partire in contropiede e colpire con Kevin Lasagna: Barillà ci prova al solito da fuori, palla respinta e sul ribaltamento di fronte parte Mbakogu che pesca il numero 15 biancorosso in area e quest’ultimo non perdona Pigliacelli nell’uno contro uno. Alla prima vera occasione da goal, il Carpi ha colpito, mentre il Trapani deve ancora trovare il modo di trafiggere la difesa avversaria.
Si prosegue su ritmi blandi, Trapani poco reattivo in attacco e quasi colpito malamente dopo la rete dello svantaggio. Al 35′ Coronado potrebbe pareggiare i conti con una bellissima punizione a giro che però si perde di pochissimo sul fondo.
L’asse sinistro del Carpi però è molto più produttivo di quello destro: Letizia e Di Gaudio, infatti, al minuto 41′, fanno partire l’azione del raddoppio. Quest’ultimo mette in mezzo all’area un pallone deviato sfortunatamente di testa da Maracchi. Il colpo di testa del centrocampista trapanese diventa un assist ancora per Lasagna che con un bel tiro al volo trafigge per la seconda volta Pigliacelli e firma la sua doppietta personale. Secondo tiro della partita, secondo goal. Carpi 2, Trapani 0.
Così si va a riposo, con la squadra di Calori sotto di due reti ma con la consapevolezza che i giochi non sono ancora chiusi.
Serviva un po’ più di mordente che è arrivato prontamente all’inizio della ripresa, quando il Trapani accorcia le distanze: con un po’ di fortuna, Coronado trova il “goal della domenica” da 25 metri dopo essere stato servito da un compagno di squadra. L’estremo difensore del Carpi Belec probabilmente non la vede nemmeno partire e subisce la rete del 2-1.
A quel punto Trapani costantemente oltre la propria metà campo, costretto ad inseguire e ad equilibrare nuovamente il risultato. Al 56′, a causa di un infortunio, Jallow è costretto ad uscire e a far spazio a Nicola Citro, uomo partita nella precedente gara contro il Pisa.
Proprio Citro ci prova sfruttando un buon pallone messo in mezzo da Casasola dopo una sua discesa sulla destra: palla che si perde sul fondo. Carpi ormai intento a difendere un preziosissimo risultato, affidandosi soltanto alle ripartenze. Ciò lascia molto più spazio agli ospiti per attaccare ed è ancora una volta Coronado ad avere la palla del 2-2 a venti dalla fine con un tiro dalla distanza quasi perfetto, uscito fuori di pochissimo.
Un provvidenziale Romagnoli in difesa e un Lasagna che suda sette camicie impediscono alla squadra di Calori di trovare il pareggio che avrebbe meritato per quanto espresso nel secondo tempo dopo aver trovato anche la rete che ha accorciato le distanze di Coronado. Un forcing che non ha portato i risultati sperati ed il Trapani quindi si ferma nuovamente in trasferta dopo la sconfitta di Ferrara in casa della Spal.
I siciliani adesso si trovano al diciottesimo posto a 41 punti, a -1 dal Brescia che momentaneamente sarebbe salvo senza passare dai play-out. Sebbene lo scontro diretto contro le Rondinelle sia all’ultima giornata, il Trapani avrà il prossimo 29 aprile un’importantissima gara interna contro la Virtus Entella da non fallire.
Questa squadra però è più che viva e lotterà con tutte le altre fino all’ultima giornata per salvarsi senza disputare gli spareggi retrocessione.