Oggi il calendario di B: Trapani, non interrompere la ‘tradizione’…

TRAPANI – Ci risiamo, oggi un altro sorteggio dei calendari: se il 22 luglio abbiamo assistito a quello del Palermo, raccontandovi quali furono tutti gli esordi dei rosa in Serie A, adesso è il momento del Trapani, che oggi conoscerà la sua prima avversaria di Serie B 2016-17.

Sarà il neo promosso Benevento? Il nuovo Bari di Giancaspro? Oppure i ‘rivali’ dello Spezia?

Nell’attesa di scoprire giornata dopo giornata il campionato cadetto, viviamo insieme i tre esordi dei granata in Serie B, storico traguardo raggiunto nella stagione 2012/13 con la vittoria nel Girone A di Lega Pro – Prima Divisione sotto la guida dell’ex mister Boscaglia.

  • 2013/14, PADOVA 0-2 TRAPANI: Il primo match di B della storia del Trapani Calcio venne giocato in Veneto, all’Euganeo di Padova. I biancoscudati, prima della retrocessione di quell’anno, erano una compagine rispettata e ben delineata in cadetteria e iniziare in quel campo, con tutti i tifosi padovani a supporto della squadra dopo gli ottimi piazzamenti ottenuti negli ultimi due anni (quinto e settimo posto), non fu certo cosa facile. Ma con coraggio, e con uno straordinario Matteo Mancosu, il Trapani quella partita la vinse. Partì subito decisa la squadra di Boscaglia e al 13′ guadagnò un calcio di rigore, fallito da Peppe Madonia. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa ebbero la meglio, senza però sfruttare le occasioni capitate sui piedi di Cuffa, Ciano, Pasquato e Vantaggiato: merito soprattutto del portiere granata Nordi, in serata. I 150 tifosi trapanesi presenti allo stadio sapevano che non sarebbe stata facile ma nella ripresa proprio quando il Padova si riaffacciò nuovamente alla porta di Nordi, arrivò il goal del Trapani. Marco Mancosu al 63′ si incuneò nell’area di rigore avversaria saltando prima Thiago Cionek e trafiggendo poi un Colombi fino a quel momento praticamente inoperoso. Il Padova accusò il colpo e le conseguenze furono il baricentro innalzato da parte di mister Marcolin e il forte pressing del Trapani: prima un’altra occasione con Mancosu, poi il palo colpito da Garufo al 71′. Dopo è un assolo da parte dei biancoscudati che sprecano tantissimo e, per la legge del ‘goal sbagliato, goal subito’, a tempo praticamente scaduto arrivò il raddoppio di bomber Mancosu, al 93′, che in contropiede fulminò per la seconda volta Colombi. Un debutto che i tifosi granata non dimenticheranno mai. Il Trapani in quel campionato subì la sua prima sconfitta soltanto alla quinta giornata (3-1 a Modena), regalando una prima, larga, vittoria anche in casa contro la Reggina per 4-0 dopo il pareggio interno alla seconda con il Pescara (2-2). Il campionato venne chiuso al 14° posto con 57 punti, un ottimo risultato se si considera che il Trapani tre anni fa era una vera e propria matricola in cadetteria. 

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  • 2014/15, PESCARA 0-0 TRAPANI: Dopo l’ottima prima stagione in B, il Trapani si affidò ancora al suo condottiero Boscaglia e il sorteggio pose di fronte il Pescara di Marco Baroni. 96 i minuti di gioco, zero goal. Una partita tatticamente chiusa, incolore per i granata salvo qualche occasione soltanto nel primo tempo. I biancoazzurri invece furono davvero troppo spreconi, si persero costantemente in un bicchiere d’acqua, tipica partenza delle squadre guidate dall’allenatore toscano. Nonostante le 6/7 palle goal contro, però, il Trapani si chiuse in maniera ottimale e strappò un punto importante all’Adriatico. I migliori per i granata furono il portiere Marcone e l’attaccante Abate. Un esordio un po’ così, ma senza dubbio indolore. In quella stagione però ci fu un addio molto importante e sentito dalla piazza siciliana: Roberto Boscaglia, dopo ben 6 anni di soddisfazioni e successi, lasciò la panchina granata a causa delle deludenti prestazioni in campionato. Al suo posto Serse Cosmi, che portò il Trapani ad una salvezza tranquilla con 53 punti, classificandosi undicesimo.
  • 2015/16, TRAPANI 3-0 TERNANA: La passata stagione fu la più emozionante per tutto il popolo granata, che stava per concludersi con il sogno della Serie A infranto proprio al Provinciale contro il Pescara nella finale di ritorno dei playoff. Sebbene il girone d’andata non fosse stato esaltante a livello di prestazioni, il debutto fu vincente. In Sicilia arrivò la Ternana di Mimmo Toscano e tornò da dove era arrivata con un secco 3-0. Dopo un inizio combattuto, fu Ernesto Torregrossa a siglare la rete del vantaggio al 19′ minuto, trafiggendo il portiere avversario Sala con un’incornata vincente su assist di Coronado dalla sinistra. Dopo il goal ritmi sottotono per tutto il primo tempo, poi nella ripresa la squadra di Cosmi si scatenò. La Ternana entrò in balia dei granata e al 50′ ecco la doppietta di Torregrossa, stavolta con un sinistro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gli ospiti diedero per la terza volta il loro ‘calcio d’inizio’ e poi il goal, al 53′, di Coronado che chiuse definitivamente i giochi di una partita a senso unico. Il preciso destro del brasiliano mise in ginocchio gli umbri, che non seppero reagire. Una stagione spettacolare, sotto tutti i punti di vista, soprattutto nel girone di ritorno che poteva essere coronato con la promozione in massima serie, ma il calcio non sempre aiuta gli audaci. Le lacrime di Serse Cosmi quel 9 giugno furono simbolo di un sogno che stava quasi per realizzarsi ma che sfumò veramente per pochissimo, dopo un campionato straordinario: la vittoria contro il grandissimo Crotone per 3-1, il record dei 17 risultati utili consecutivi, dalla ventisettesima giornata (Perugia 0-2 Trapani) sino alla finale d’andata dei playoff (Pescara 2-0 Trapani), e in mezzo ben otto vittorie di fila, dal 2-1 in casa del Vicenza (31 esima) sino al 2-1 del Provinciale contro il Cesena (38 esima). Torneo chiuso al terzo posto con 73 punti con la nomina di ‘Squadra Rivelazione’ e per mister Cosmi l’onore di far parte della top 11 della stagione 2015/16 di B come miglior allenatore.

Il bilancio degli esordi è, ovviamente, positivo: il Trapani finora non ha mai perso alla prima giornata, la cosa che però sorprende maggiormente è che i granata sono rimasti imbattuti in tutti e tre i campionati disputati almeno per quattro giornate. Nel 2013/14, lo abbiamo detto, la sconfitta alla quinta contro il Modena; nel 2014/15 alla sesta a Varese (5-2) e lo scorso anno addirittura all’ottava giornata contro il Pescara in casa (0-3), dato che in pochi possono vantare.

Un percorso in continua crescita, in termini di risultati, gioco e classifica. Nonostante l’addio molto criticato del ds Faggiano, andato a Palermo nel bel mezzo della campagna acquisti, chissà che quest’anno non si arrivi ancora più in alto, e il popolo granata sa bene cosa significherebbe ‘arrivare più in alto’