TRAPANI – Far nascere il quinto polo universitario, che coinvolga i comuni della provincia di Trapani, con corsi di studio che si basino sulle peculiarità del territorio trapanese: è l’intento di Francesco Torre, professore dell’Università di Bologna, che ha anche diretto il corso di Archeologia Navale del polo didattico di Trapani.
Incontrando amministratori e commissioni consiliari del Trapanese, il professore Torre sta portando avanti l’intento di istituire una “Università del Mediterraneo” e ieri ha illustrato l’idea della fondazione che coordina, ai componenti della terza commissione consiliare (Pubblica istruzione, Cultura…) di Castellammare del Golfo, alla presenza del vicesindaco Gaspare Canzoneri. Il progetto prevede la creazione di un quinto ateneo siciliano a Trapani, dopo quelli di Palermo, Catania, Messina ed Enna.
Il vicesindaco Gaspare Canzoneri ed i componenti della commissione consiliare, Stefano Cruciata, Giacomo Di Bartolo, Laura Ancona, Francesco Foderà e Rosalba Cassarà, si sono detti particolarmente interessati a contribuire all’idea progettuale per la nascita di un polo universitario a misura del Trapanese che ha lo scopo di sviluppare il territorio a livello culturale ma anche economico e turistico.
Torre ha prospettato la possibilità di creare laboratori di ricerca legati alle specificità delle diverse cittadine, dove i giovani possano formarsi studiando nelle facoltà legate ad elementi caratteristici del Trapanese: dai beni culturali a pescicoltura, scienze turistiche, agronomia e viticoltura.
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