Il progetto pilota “Medcot”, avviato tre anni fa con i finanziamenti dell’Unione Europea ed il patrocinio della Regione Siciliana e della Tunisia, sta portando avanti un progetto davvero innovativo, ovvero quello di produrre energia sfruttando le alghe spiaggiate poste sui litorali siciliani, luogo in cui avviene una proliferazione massiccia della specie. I risultati ottenuti dalla trasformazione di esse attraverso il compost per tramutarle in fertilizzante sono eccellenti.
Questo progetto, al momento sperimentale ed in fase di attuazione per le alghe di Marinella di Selinunte, prevede due diversi approcci, complementari tra loro, anche in vista di una riqualificazione delle spiagge. In Tunisia l’obiettivo principale è quello della rimozione delle cause che hanno portato allo spiaggiamento della posidonia, mentre in Sicilia si vira per la valorizzazione e la trasformazione di essa spiaggiata da rifiuto a risorsa per il territorio.
Un altro obiettivo fondamentale è quello della protezione e dello sviluppo sostenibile delle coste, il quale potrebbe portare anche ad uno sviluppo dell’attività turistica. Medcot propone agli organi politici italiani e tunisini una gestione congiunta delle problematiche legate all’utilizzo dei litorali mediterranei. La gestione integrata ed ecosostenibile dei residui spiaggiati di alghe è finalizzata ad ottenere dei compost da utilizzare come substrato di coltivazione.
Infine quest’attività inciderà in modo positivo sui bilanci dei comuni costieri ogni anno impegnati nella raccolta, nel trasporto e nel conferimento in discarica di innumerevoli tonnellate di alghe, con specifiche linee guida riguardo le modalità di gestione ed intervento.