Morte maresciallo Mirarchi cartina tornasole di una politica disinteressata

Morte maresciallo Mirarchi cartina tornasole di una politica disinteressata

TRAPANI – “L’uccisione del maresciallo dei Carabinieri Silvio Mirarchi costituisce purtroppo la cartina di tornasole di una situazione che da tempo il Silp Cgil denuncia: l’abbassamento dei livelli di guardia e del controllo del territorio”.

Lo dice Vito Alagna, segretario generale del Silp Cgil Sicilia, secondo cui che le cause di tutto ciò sono da ricercare “nel mancato ascolto, nella poca attenzione da parte della politica, di un esecutivo che dovrebbe prendere le decisioni utili affinchélo Stato sia davvero presente ed efficiente sul territorio, ma non lo fa”.

Alagna ricorda che nel trapanese “il Silp Cgil ha coinvolto Cgil, Cisl e Uil in un’azione di denuncia comune presso il prefetto, lo scorso ottobre, sulla carenza di organico al commissariato di Marsala, ma – rileva – con le ultime assegnazioni neppure un nuovo agente è stato trasferito a Marsala”.

Per il segretario del Silp “basterebbe l’assegnazione di giovani risorse per avere il controllo completo del territorio”.

Il Silp lancia l’allarme anche per il resto della Sicilia dove “gli uffici sono gravemente carenti e nelle medesime condizioni del commissariato di Marsala i cui operatori si trovano a dovere gestire situazioni difficili con le sole proprie forze e nella speranza che arrivino i rinforzi. Auspichiamo che i vertici del Dipartimento della pubblica sicurezza e il governo nazionale diano risposte in tempi rapidi. Non è accettabile – conclude – che nel 2016 un carabiniere muoia perché colpito alle spalle da un soggetto armato assoldato dalle organizzazioni criminali per difendere piantagioni illegali di droga”.