MAZARA DEL VALLO – Il Premio internazionale Al Idrisi, istituito dall’Osservatorio mediterraneo del Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con la Regione Siciliana ed assegnato fino al 2012 ad eminenti protagonisti del dialogo interculturale (Azulay, Walesa, Pujol etc.) e poi abbandonato dalla Regione, riprenderà ad iniziativa di HUB-Siciliainternazionale e dei Rettori delle Università siciliane.
Sarà conferito per il 2014 per la sponda sud ad una donna tunisina Wided Bouchamaoui, presidente dell’UTICA, l’organismo rappresentativo degli imprenditori tunisini, e per la sponda nord ad uno studioso italiano, il prof. Leonardo Urbani, emerito dell’Universita’ di Palermo ed autore di numerose pubblicazioni scientifico-umanistiche che hanno soprattutto definito e divulgato il turismo relazionale integrato nel Mediterraneo.
La loro designazione e’ avvenuta ad opera della giuria internazionale presieduta dal prof. Mohamed Aziza, ideatore del Premio intitolato al geografo medioevale arabo consigliere dei re normanni, che medio’ in Sicilia il fecondo incontro fra le due culture.
I prestigiosi riconoscimenti consisteranno in due preziose targhe, smaltate su pietra lavica dell’Etna dal Maestro Barbaro Messina e riproducenti la famosa cartografia di Al Idrisi con il Mediterraneo capovolto.
La consegna dei Premi avverrà domani pomeriggio, domenica 12 ottobre, a Mazara del Vallo, a conclusione delle manifestazioni di Blue Sea Land, la tre giorni del mare e dei distretti mediterranei organizzata dal Distretto produttivo della Pesca presieduto da Giovanni Tumbiolo, dopo la preghiera comune delle tre religioni monoteiste con il Vescovo di Mazara mons. Domenico Mogavero.
Presiederà la cerimonia il presidente della Conferenza regionale dei Rettori e Rettore dell’Università di Catania prof. Giacomo Pignataro e consegneranno i premi il presidente di HUB-Siciliainternazionale Francesco Attaguile ed il Rettore dell’Università di Palermo prof. Roberto Lagalla.
Attaguile, che sta tenacemente perseguendo insieme ai partner di HUB-Siciliainternazionale gli obiettivi della centralità e della internazionalizzazione della Sicilia, ignorati dai programmi del governo regionale, ha manifestato la sua soddisfazione “per la capacità dimostrata dal sistema civile siciliano di fare a meno di istituzioni inerti ed ha indicato nelle Università e nei Distretti produttivi i principali punti di forza alternativi, culturali ed economici, per restituire alla Sicilia il suo possibile ruolo nel nuovo contesto globale”.