TRAPANI – Primo weekend di settembre impegnativo per la Guardia Costiera di Trapani, che ha soccorso 13 persone ed una imbarcazione da diporto a vela, prestando soccorso ad altre unità in difficoltà.
Il primo intervento
Il primo intervento già alle 5 e mezzo della mattina di sabato, quando una barca a vela con 4 diportisti francesi a bordo (due adulti e due bambini), a causa del forte vento e del mare agitato, non riusciva più a rimanere alla fonda in rada davanti Marsala e si andava ad incagliare sugli scogli antistanti in fanale verde del porto.
Immediatamente interveniva la motovedetta cp 330 da Trapani ed il gommone b33 dell’ufficio circondariale marittimo di Marsala, che inviava anche una pattuglia automunita a terra; quest’ultima riusciva a soccorrere i quattro francesi nel frattempo scesi sulla scogliera mentre le motovedette mettevano in sicurezza l’unità incagliata per agevolarne il successivo recupero.
Il secondo intervento
Nel primo pomeriggio di sabato, sempre una pattuglia a terra della Capitaneria di Porto di Trapani,
in coordinamento con l’equipaggio della motovodetta cp 770, interveniva in località Pizzolungo nel comune di Erice dove era stato segnalato un bagnante in difficoltà, che a causa delle correnti e del forte vento non riusciva a ritornare a riva.
Anche in questo caso i militari automuniti, giunti sul luogo della segnalazione, individuavano subito la persona in difficoltà (un ragazzo trapanese di 23 anni) ed agevolavano il suo recupero da mare lanciandogli un salvagente, a cui il malcapitato riusciva ad aggrapparsi, per poi essere recuperato subito dopo da mare dalla motovedetta cp 770 nel frattempo giunta in prossimità degli scogli, salvando il ragazzo già in preda al panico e visibilmente provato.
Il terzo intervento in mare
Domenica alle ore 16,30 circa, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto di trapani coordinava le operazioni di assistenza e soccorso di un natante semicabinato lungo circa 10 metri con 8 persone a bordo (4 adulti e 4 bambini), che – durante la navigazione in prossimità della località denominata “Grotta della Madonnina”, a Castellammare del Golfo – improvvisamente imbarcava acqua e veniva prontamente soccorso da un’altra imbarcazione di passaggio che lo rimorchiava fino al porto, con l’assistenza del gommone penumatico g.c. b36 partito dalla delegazione di spiaggia di San Vito Lo Capo per intervenire nel corso dell’emergenza e da una ulteriore unità privata con a bordo il titolare dell’ufficio marittimo di Castellammare, anch’esso sopraggiunto sul luogo del sinistro.
I numerosi interventi svolti, tutti andati a buon fine, sono l’occasione per ricordare ai bagnanti e diportisti di verificare attentamente l’evolversi delle condizioni meteomarine prima tuffarsi in mare od iniziare la navigazione, altrimenti l’improvviso peggioramento del mare e del vento potrebbero causare pericolose situazioni da affrontare.