Vittime di mafia, a Trapani è partito il corteo per la XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno

TRAPANI – Ha preso il via sul lungomare di Trapani il corteo della XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti della Mafia, organizzato dall’associazione Libera. In prima fila, a guidare la manifestazione, c’è don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione, affiancato dai familiari delle vittime della mafia, giunti da tutta Italia per rendere omaggio ai loro cari.

Mattarella: “La Mafia può essere sconfitta, dipende da noi”

In occasione della Giornata nazionale in ricordo delle vittime di mafia, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito con forza l’importanza della legalità e dell’impegno collettivo nella lotta alla criminalità organizzata.

“Le mafie minacciano la democrazia e offendono la dignità nazionale. Condanniamo con fermezza ogni forma di mafia e ci impegniamo a combatterla ogni giorno”, ha dichiarato il Capo dello Stato.

Mattarella ha poi sottolineato come il modo migliore per onorare le vittime sia quello di rafforzare giustizia, sicurezza e libertà, contrastando ogni forma di illegalità e violenza.

“La mafia può essere sconfitta: dipende da noi”, ha concluso, invitando tutti a costruire una società più coesa, fondata sul rispetto dei diritti e sulla cultura della legalità.

In ricordo delle vittime di mafia

Presenti anche importanti figure religiose, tra cui i vescovi Pietro Maria Fragnelli (Trapani), Angelo Giurdanella (Mazara del Vallo), Alessandro Damiano (Agrigento) e Gualtiero Federico Isacchi (Monreale). Al corteo partecipano, inoltre, il segretario generale della CGIL Maurizio Landini, il prefetto di Trapani Daniela Lupo e il presidente della Commissione regionale antimafia Antonella Cracolici.

Il corteo attraverserà le vie della città per concludersi in piazza Vittorio Emanuele, dove verranno letti i nomi di tutte le vittime innocenti della mafia, un gesto simbolico di memoria e impegno civile.

Turano: “Scuola e Università fondamentali per la lotta alla Mafia”

In occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno, l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale della Regione Siciliana, Mimmo Turano, ha sottolineato l’importanza dell’educazione come strumento di contrasto alla criminalità organizzata.

“Educare alla legalità significa formare cittadini consapevoli e costruire una società più equa e giusta”, ha dichiarato Turano. L’assessore ha poi evidenziato le iniziative promosse dal suo assessorato per contrastare la dispersione scolastica e la devianza minorile, tra cui il progetto “Scuole aperte per il territorio”, finanziato con 27 milioni di euro, e un piano di 59 milioni di euro per la riqualificazione di edifici scolastici e spazi comuni.

“Per costruire un futuro più giusto, la legalità deve essere una pratica quotidiana, non solo un concetto astratto”, ha aggiunto Turano, sottolineando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni e le istituzioni educative nella lotta alla cultura mafiosa.