TRAPANI – Il 17 agosto, a Trapani, i carabinieri della stazione di Trapani Borgo Annunziata, con il personale della stazione di Poggioreale, hanno arrestato un uomo di 38 anni, originario di Castelvetrano (Trapani), disoccupato.
I militari hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca (Agrigento), per i reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale continuata, commessi nei confronti della moglie dal 2014 al 2018.
Già dai primi anni della loro convivenza, l’uomo ha avuto comportamenti violenti nei confronti della moglie, anche e soprattutto nella sfera sessuale, costringendo la stessa, ormai esausta, a lasciarlo nel 2010.
Anche dopo la rottura del loro rapporto affettivo e di convivenza, la donna ha continuato a ricevere vessazioni, inseguimenti, minacce e atti intimidatori e violenti, tanto da portare, a seguito delle denunce della moglie, l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo, con successiva sentenza irrevocabile di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, in riforma alla sentenza emessa dal Tribunale di Marsala, per i reati di violenza sessuale continuata (commessi dal 2011 al 2012) e maltrattamenti (commessi dal settembre 2010 fino al novembre 2012 in Poggioreale).
Nonostante i provvedimenti, il comportamento del 38enne è rimasto invariato, continuando per anni le violenze e i maltrattamenti nei confronti della povera donna che, pochi giorni fa ha deciso di oltrepassare il muro della paura, denunciando tutto ai carabinieri. La vittima è così fuggita dal clima di schiavitù e di vessazione a cui il marito la sottoponeva, portando con sé i figli, con l’aiuto del centro anti violenza a cui la stessa si è rivolta.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto alla casa circondariale di Sciacca (Agrigento), a disposizione dell’autorità giudiziaria. Adesso la donna potrà finalmente vivere serenamente e senza paura la propria vita unitamente ai figli.
Immagine di repertorio



