Uomo in un bagno di sangue, accoltellato dal suo creditore: gravissime condizioni

Uomo in un bagno di sangue, accoltellato dal suo creditore: gravissime condizioni

ALCAMO – Nel pomeriggio di ieri i carabinieri di Custonaci (in provincia di Trapani) hanno arrestato per tentato omicidio Domenico Fiordilino, 30enne di Custonaci, con precedenti di polizia per minaccia, danneggiamento, violenza a pubblico ufficiale, atti osceni, lesioni personali e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

Il giovane, intorno alle ore 13,30, dopo essersi incontrato ed aver avuto una discussione con un conoscente per futili motivi probabilmente legati a pregresse questioni economiche e di debiti, ha estratto da sotto la maglia un grosso coltello da cucina colpendo l’interlocutore con un fendente all’addome e lasciandolo a terra in un bagno di sangue.

La vittima, prontamente soccorsa dalla zia che lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Trapani, è stata immediatamente sottoposta ad una delicata operazione chirurgica viste le gravissime lesioni riportate al fegato e allo stomaco. Nonostante l’intervento tempestivo dei medici, il malcapitato si trova ancora ricoverato in prognosi riservata e versa in pericolo di vita. Sarà necessario attendere ancora qualche giorno prima di sciogliere la prognosi e dichiararlo fuori pericolo.



Domenico Fiordilino, 30 anni

I carabinieri di Alcamo e di Custonaci, intervenuti immediatamente sul posto con diversi equipaggi, al termine di rapidissime ed immediate indagini, hanno subito identificato il colpevole, precipitandosi a casa sua. Il 30enne, vedendo le pattuglie sopraggiungere, si è barricato in bagno, minacciando di morte i militari che hanno provato a riportarlo alla calma preparandosi a buttare giù la porta se ce ne fosse stato bisogno.

Dopo qualche minuto, il giovane è uscito autonomamente dalla stanza e si è scagliato contro i carabinieri che, utilizzando lo spray al peperoncino, hanno reso in poco tempo inoffensivo l’aggressore, poi ammanettato e condotto in caserma.

La perquisizione domiciliare ha poi consentito di ritrovare l’arma e i vestiti indossati dal colpevole, il tutto abilmente nascosto, ed intriso di evidenti tracce ematiche. L’arrestato, al termine della compilazione degli atti di rito è stato portato nel carcere di Trapani a disposizione dell’autorità giudiziaria e in attesa della convalida dell’arresto.