Terrore in carcere, un detenuto tenta il suicidio: l’intervento provvidenziale di un agente penitenziario

Terrore in carcere, un detenuto tenta il suicidio: l’intervento provvidenziale di un agente penitenziario

TRAPANI – Attimi di paura nel carcere Pietro Cerulli di Trapani quando, nella giornata di ieri, un detenuto avrebbe tentato il suicidio.

A evitare la tragedia un agente della polizia penitenziaria che nel momento in cui si è accorto di ciò che stava accadendo avrebbe lanciato l’allarme e rianimato il detenuto ormai privo di sensi.

Dopo aver tolto il cappio dal collo dell’uomo sarebbe stato praticato dall’operatore di polizia un messaggio cardiaco, in attesa dei soccorsi.

Non possiamo che complimentarci con il poliziotto del Pietro Cerulli di Trapani – dichiara Gioacchino Veneziano segretario generale della Uilpa che senza ombra di smentita ha messo in campo non comuni doti di coraggio, freddezza e capacità d’intervento“.

Questo intervento – continua il segretario generale del sindacato – ha confermato la grande professionalità della polizia penitenziaria che anche sotto attacco mediatico, pur con gravi lacune di organico, con la mancanza di un direttore in pianta stabile, del comandante del nucleo operativo del servizio traduzioni e piantonamenti in servizio effettivo, riesce a garantire il mandato costituzionale ed istituzionale alla società“.

Come sempre, vi ricordiamo che sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per ricevere supporto e aiuto psicologico:

Telefono Amico 199.284.284;
Telefono Azzurro 1.96.96;
Progetto InOltre 800.334.343;
De Leo Fund 800 168 678.

Immagine di repertorio