Tentò di abusare di un minore in cambio di denaro e un lavoro: condannato il parroco Nicolò Genna

Tentò di abusare di un minore in cambio di denaro e un lavoro: condannato il parroco Nicolò Genna

MARSALA – La terza sezione della Corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna a un anno e 10 mesi di reclusione, pena sospesa, inflitta, il 23 aprile 2019, dal Tribunale di Marsala a un anziano prete marsalese.

Si tratta di padre Nicolò Genna, di 78 anni, per circa 40 anni parroco della chiesa di contrada Addolorata, sul quale verte l’accusa di violenza sessuale su un minore originario del Gambia. Genna avrebbe offerto al giovane denaro o un posto di lavoro in cambio degli abusi.

Il prete avrebbe adescato il ragazzo africano, ospite di un centro di accoglienza di contrada Bosco, nel 2017, nella periferia nord di Marsala, mentre il minore camminava sul ciglio della strada lungo la Statale 115 nel tratto tra Marsala e Trapani. Con la scusa di un passaggio, avrebbe tentato un abuso.

La vittima, dopo avere raccontato l’accaduto alla responsabile del centro di accoglienza di cui era ospite, ha sporto denuncia. Il prete è stato, inoltre, condannato a varie interdizioni, tra le quali quella perpetua dai pubblici uffici.

Il Tribunale condannò la sospensione condizionale della pena detentiva al pagamento di un risarcimento danni di 5mila euro in favore della vittima, costituitasi parte civile con l’assistenza dell’avvocato Giacomo Lombardo.

Per padre Genna, difeso dagli avvocati Stefano Pellegrino (deputato all’Ars) e Cettina Coppola, in primo grado il pubblico ministero Niccolò Volpe aveva chiesto 2 anni e 4 mesi di carcere.

Immagine di repertorio