TRAPANI – Durante un’operazione di polizia marittima a Trapani, il personale della motovedetta carabinieri CC 811, la scorsa notte, ha controllato un ristoratore trapanese, il quale teneva all’interno di un acquario marino 2 astici vivi con le chele legate, in modo da inibirli dal normale comportamento e causando ingiustificatamente dolore.
Per questi motivi sarà denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente. Il prodotto ittico allo stato vivo è stato sequestrato e dopo averlo liberato dalle legature apposte alle chele, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato rigettato in mare.
Tale attività rientra nel contrasto al maltrattamento degli animali, anche quelli di origine ittica, che per essere cucinati ancora vivi, devono subire ancor prima di morire paradossalmente e
ingiustificatamente delle limitazioni al loro normale comportamento causando dolore, in tale quadro anche il legislatore con la sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha individuato l’illecito nell’usanza di legare le chele.