Tangenti a burocrati regionali, Nicastri conferma le accuse. Arata: “Bugiardo”

Tangenti a burocrati regionali, Nicastri conferma le accuse. Arata: “Bugiardo”

TRAPANI – “Sei un bugiardo, queste le dure parole dell’imprenditore Paolo Arata nei confronti dell’ex socio Vito Nicastri, il noto “re dell’eolico”. Entrambi sono accusati di coinvolgimento in attività mafiose, corruzione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni.

Ieri, in sede di incidente probatorio, Nicastri avrebbe confermato le accuse nei confronti del dirigente d’azienda genovese davanti al giudice per le indagini preliminari, Guglielmo Nicastro, rivelando di aver pagato tangenti a dei burocrati regionali per un totale di circa 100mila euro (a fronte di un totale di 500mila euro promessi) con l’intento di ottenere una serie di autorizzazioni che gli avrebbero fruttato milioni di euro.

In base alle dichiarazioni dell’imprenditore trapanese, il socio Paolo Arata sarebbe stato al corrente dello scambio illecito di denaro e in un’occasione avrebbe anche fornito i soldi per la “mazzetta”.

Proseguono le indagini sulla vicenda. L’inchiesta, avviata grazie ad accertamenti eseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia di Trapani, è coordinata dal Procuratore aggiunto Paolo Guido e dal sostituto Gianluca De Leo.

Immagine di repertorio