TRAPANI – Ecco le operazioni più importanti svolte dalla polizia a Trapani e provincia:
- Era stato respinto alla frontiera marittima italiana nel luglio del 2019, il tunisino arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Trapani. Venerdì scorso il cittadino extracomunitario era stato rintracciato a largo dell’isola di Marettimo, dove era arrivato insieme ad altri connazionali, a bordo di un’imbarcazione di fortuna. Dopo un estenuante lavoro di identificazione protrattosi fino a tarda sera ed effettuato dagli operatori della Polizia Scientifica, dell’Ufficio Immigrazione e della Squadra Mobile, l’intero gruppo di stranieri è stato identificato e il giovane tunisino è stato beccato. A seguito degli approfondimenti investigativi effettuati, si è accertato infatti che era stato già rimpatriato in Tunisia con il divieto di fare rientro in Italia prima del termine di tre anni. Alla luce di tale violazione, è così scattato l’arresto.
- Aveva violato gli arresti domiciliari, il soggetto arrestato giovedì scorso dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trapani, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Trapani. L’uomo, un 44enne marsalese con precedenti per reati contro il patrimonio e sottoposto alla misura cautelare, con autorizzazione a potersi recare solo presso l’ospedale, era stato sorpreso e controllato dal personale della Polizia di Stato all’interno di un ufficio postale di Erice, noncurante dei vincoli derivanti dal provvedimento. La violazione della misura era stata segnalata all’autorità giudiziaria, che ha poi imposto l’aggravamento del provvedimento, ordinando il trasferimento dell’indagato in carcere.