Quattro mesi per esito esami istologici, il caso sul decesso di Paolo Robino

Quattro mesi per esito esami istologici, il caso sul decesso di Paolo Robino

TRAPANI – La questione dei ritardi nella consegna dei referti istologici torna sotto i riflettori in provincia di Trapani dopo la tragica vicenda di Paolo Robino. L’ex infermiere di Salemi è deceduto il 13 gennaio scorso a causa di un infartoDieci giorni prima di ricevere l’esito degli esami istologici.

Il caso dei ritardi degli esami istologici a Trapani

L’uomo, operato il 24 settembre 2024 all’ospedale di Marsala per l’asportazione di un tumore, aveva atteso il referto per 4 mesi.

Questa situazione segue il caso dell’insegnante Maria Cristina Gallo di Mazara del Vallo, che aveva dovuto attendere 8 mesi per il suo referto istologico.

Il problema dei ritardi nei laboratori di Anatomia patologica dell’ASP di Trapani e Castelvetrano è stato evidenziato anche dai numeri: durante l’estate del 2024, circa 3mila esami erano rimasti in arretrato.

Le parole di Ferdinando Croce

Il direttore generale dell’ASP Trapani, Ferdinando Croce, ha dichiarato “Chi ha sbagliato deve pagare“, assicurando che tutti gli arretrati del 2024 saranno smaltiti entro marzo 2025.

Nel frattempo, il deputato Giorgio Mulè ha presentato un’interrogazione parlamentare, mentre il Ministero della Salute ha richiesto un rapporto dettagliato sui tempi di lavorazione dei campioni istologici.

Faraoni: “Intervento deciso per tutelare i pazienti”

L’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, ha disposto un’indagine sui tempi di consegna dei referti degli esami istologici presso l’ASP di Trapani.

Il presidente della Regione segue con grande attenzione questa vicenda”, ha dichiarato l’assessore Faraoni. “Siamo profondamente rammaricati per i disagi subiti dai pazienti, persone già provate dalla loro condizione di salute. È nostro dovere intervenire con fermezza per garantire risposte chiare e tempestive. L’indagine condotta dagli ispettori dell’Assessorato servirà a individuare le cause delle criticità e a definire un modello organizzativo più efficiente, così da garantire la massima rapidità nell’esecuzione degli esami. I risultati dell’ispezione saranno resi pubblici“.

Gli ispettori avranno il compito di verificare l’organizzazione interna e fornire un quadro dettagliato della situazione, con l’obiettivo di risolvere le inefficienze.

“Il Servizio sanitario regionale è impegnato in una complessa revisione dell’organizzazione, ma senza mai perdere di vista la necessità di garantire cure efficaci ai cittadini”, ha aggiunto Faraoni. “Le aziende sanitarie affrontano quotidianamente un carico di lavoro enorme, ma episodi come questo rischiano di minare la fiducia nel sistema sanitario”.

L’assessore ha poi sottolineato l’importanza di una gestione efficace delle risorse umane: “Non possiamo permettere che le dimissioni o il pensionamento di un direttore di struttura complessa compromettano gli sforzi compiuti. Le Direzioni generali sanitarie e amministrative devono adottare tutte le misure necessarie nei tempi giusti per prevenire simili situazioni, che spingono i cittadini a rivolgersi a strutture sanitarie di altre regioni”.

Infine, Faraoni ha annunciato un monitoraggio più rigoroso su tutto il territorio regionale: “L’Assessorato intensificherà il controllo degli assetti organizzativi, adottando misure più stringenti per garantire un servizio sanitario all’altezza delle necessità della popolazione”.