Patrimonio da 25 milioni di euro e oleifici “di mafia”: confiscati beni a imprenditore trapanese

TRAPANI – Un patrimonio da oltre 25 milioni di euro: duro colpo della Direzione investigativa antimafia di Trapani nei confronti di un noto imprenditore del luogo.

Si tratta, infatti, del 57enne Andrea Moceri, che si è visto confiscare beni che ammontavano, come già detto, a 25 milioni di euro. La notifica della Dia è arrivata a seguito del decreto del Tribunale di Trapani, in quanto c’era già stato un sequestro del patrimonio nel novembre di tre anni fa.

Vastissima la quantità di ricchezze possedute dall’imprenditore: 35 immobili, locali commerciali, appartamenti per civile abitazione, rimesse, 35 appezzamenti di terreno, 5 compendi aziendali, quote di partecipazioni in varie società di capitali, polizze assicurative e numerosi conti bancari.

Tra le imprese finanziate da Moceri, secondo i magistrati, ci sarebbe anche l’oleificio “Fontane d’oro s.a.s.”, che ha sede a Campobello di Mazara, nel Trapanese. L’azienda è intestata a Francesco Luppino, detenuto e accusato di essere tra gli uomini più vicini e fedeli del boss latitante Matteo Messina Denaro.

Nei confronti dell’impresario è stata imposta la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per due anni.