MARSALA – Arrivano nuovi dettagli in merito all’omicidio di Marsala. Si tratta del 60enne Antonino Titone, pregiudicato, ucciso con diverse coltellate che lo hanno raggiunto al volto, alla schiena e al centro.
I carabinieri hanno portato al comando della compagnia di Marsala due soggetti, un uomo e una donna, per chiarire i contorni della vicenda e attribuire eventuali responsabilità.
Ieri sera, infatti, l’interrogatorio dei due – che frequentavano la casa della vittima per questioni relative alla droga – e prosegue la ricerca dell’arma del delitto.
La donna di 40 anni avrebbe confessato. Il compagno, invece, Giovanni Parrinello, 41 anni, pregiudicato anche lui, sarebbe stato in silenzio.
Le indagini, condotte dalla polizia, infatti, sembrano essere incentrate nell’ambiente dello spaccio di stupefacenti, dato che la vittima ha precedenti in tal senso. Nel “curriculum” di Titone furti, rapine, tentativo di estorsione e spaccio di stupefacenti.
Il cadavere è stato rinvenuto nella sua abitazione nel rione Sappusi. Scattato l’allarme si cerca di ricostruire con esattezza quanto accaduto.