ALCAMO – Tra oggi e domani Francesco Filippi sarà interrogato dall’autorità giudiziaria di Trapani davanti alla quale dovrà rispondere del reato di incendio doloso.
Il 48enne, nato a Erice e residente Alcamo, in provincia di Trapani, ha perso la moglie, oltre a essere disoccupato e pluripregiudicato. Attualmente, l’uomo si trova nel carcere di Trapani poiché arrestato dai carabinieri di Alcamo nella notte tra il 7 e l’8 maggio, quando l’uomo si sarebbe reso responsabile di un gravissimo attentato incendiario commesso ai danni dell’abitazione di proprietà della madre, dove risiedeva, in Contrada Giovenco, nella frazione balneare di Alcamo Marina.
Il movente dello scellerato gesto è da ricondurre alla situazione di grave conflittualità esistente da tempo con l’anziana madre. La donna, dopo aver subito violenze e richieste di denaro perpetrate per anni da parte del figlio, si era opposta scatenando l’ira dello stesso; da lì sono iniziati i ripetuti maltrattamenti che hanno portato la donna a denunciare il figlio. Ne è scaturita una misura restrittiva per Filippi del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla madre, vista la pericolosità sociale del soggetto.
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L’uomo vanta precedenti penali in materia di armi, droga, estorsione, sequestro di persona tentati omicidi e omicidi. Probabilmente una situazione di conflittualità mai sopita visto che il pluripregiudicato, nella notte, verosimilmente con la volontà di provocare un danno alla madre avrebbe deciso di appiccare le fiamme alla palazzina posizionando in vari locali dello stabile le bombole a gas.
L’autorità giudiziaria, al termine dell’interrogatorio, fisserà l’udienza di convalida dell’arresto.