MAZARA DEL VALLO – Il 6 maggio scorso, la Squadra Pegaso del commissariato di Pubblica Sicurezza di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, ha inferto un altro duro colpo al mercato della droga cittadino, che sembra non conoscere crisi malgrado il particolare periodo storico che stiamo attraversando. I poliziotti, infatti, hanno arrestato un il trentenne pregiudicato mazarese Alessandro Lungaro, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
Gli uomini della “Pegaso” hanno condotto una minuziosa attività d’investigazione, portata avanti nei modi classici del pedinamento e dell’osservazione a distanza, tenendo d’occhio l’uomo durante ogni suo spostamento. Le difficoltà operative nascevano anche dalla circostanza che l’arrestato, al fine di eludere i controlli delle forze dell’ordine, aveva installato un articolato e illecito sistema di videosorveglianza, piazzando delle telecamere che inquadravano, per decine di metri, la strada di fronte la sua abitazione.
Dopo aver riscontrato la pista investigativa, prima che Lungaro potesse allarmarsi e sbarazzarsi della droga, i poliziotti hanno fatto irruzione all’interno della sua abitazione, dopo averla circondata da ogni parte, bypassando le telecamere poste a sorveglianza dell’immobile.
All’interno dell’appartamento gli agenti hanno scoperto e sequestrato complessivi 70 grammi di marijuana e 5 grammi di hashish, tutto l’occorrente per il confezionamento e la vendita della droga, la somma di 670 euro in banconote di diverso taglio, oltre alla contabilità del traffico illecito. Si calcola che, rivendendola al dettaglio, la droga sequestrata avrebbe fruttato la somma di 1.500 euro circa.
In attesa del giudizio per direttissima, la Procura della Repubblica di Marsala ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari.