TRAPANI – Questa mattina a Buseto Palizzolo, in provincia di Trapani, è stato inaugurato il primo sportello virtuale dei Centri per l’impiego (Cpi) in Sicilia.
A presiedere l’evento è stata Nuccia Albano, assessore regionale al Lavoro, accompagnata dal sindaco del comune, Francesco Poma, e dal direttore del dipartimento regionale del Lavoro, Ettore Foti.
Il nuovo sportello virtuale permetterà agli utenti di recarsi nella sede del Comune, dove troveranno un totem interattivo.
Grazie all’assistenza di un impiegato appositamente formato, potranno interfacciarsi con un operatore del Cpi di Trapani per ottenere tutte le informazioni necessarie.
Accesso alle politiche attive del lavoro
“Rendiamo sempre più capillare e diffusa la possibilità di accesso alle politiche attive del lavoro per cittadine, cittadini e imprese che si trovano lontani dai grandi centri urbani – ha dichiarato l’assessore Albano –. Il mercato del lavoro è mutato negli ultimi tempi e adesso, anche grazie all’ausilio della tecnologia, rafforzeremo la prossimità e la qualità dei servizi per trovare un’occupazione, favorendo le connessioni tra tessuto imprenditoriale e lavoratori. Altri sportelli virtuali verranno aperti nei prossimi giorni in Comuni siciliani con poca densità abitativa“.
Come funziona lo sportello virtuale
Per accedere al servizio, il cittadino dovrà prima effettuare una prenotazione tramite il portale Silav.
Riceverà poi un’email con le indicazioni su giorno e orario dell’appuntamento e un codice PIN da inserire una volta giunto alla postazione del municipio di Buseto Palizzolo.
Il totem tecnologico permetterà di scansionare documenti e apporre firme digitali, offrendo l’accesso a tutti i servizi dei Centri per l’impiego, dalla prima accoglienza all’informazione orientativa, passando per percorsi di orientamento individualizzato e iscrizione nelle liste dedicate alle categorie fragili.
Una collaborazione tecnologica d’eccellenza
Lo sportello virtuale, che nasce dalla collaborazione con Vodafone come partner tecnologico, rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici, avvicinando le politiche del lavoro alle persone e riducendo le distanze tra istituzioni e cittadini, soprattutto nelle aree meno popolate.