Minaccia di morte l’ex e i suoi genitori, poi colpisce i poliziotti e tenta di prendere la pistola: arrestato 26enne
MAZARA DEL VALLO – La sera dello scorso 20 novembre, la Volante del commissariato di Mazara del Vallo (Trapani) è intervenuta su segnalazione di un ragazzo in escandescenza, poi identificato per Sebastiano Valfrè, 26enne del luogo con numerosi precedenti di polizia.
Il giovane si era recato all’esterno dell’abitazione della ex fidanzata e, sedutosi di fronte la porta d’ingresso della casa, al 4° piano di una palazzina del centro cittadino, si rifiutava di muoversi, urlando frasi intimidatorie e minacce di morte contro la donna e i genitori conviventi di questa.
Alla vista degli agenti, Sebastiano Valfrè è scoppiato ulteriormente in escandescenza, insultandoli e minacciandoli gravemente. Con non poche difficoltà, sono riusciti a convincere il giovane a uscire dallo stabile ma, non appena fuori, si è lanciato contro il portone a vetri dell’edificio, sferrando calci e pugni fino a sfondarlo, minacciando ancora l’ex compagna e i suoi genitori.
A quel punto Valfrè, dopo aver minacciato di morte anche gli agenti, si è scagliato come una furia contro di loro, iniziando una violenta colluttazione. Uno dei poliziotti è stato sbattuto contro la vettura di servizio, mentre l’altro collega ha ricevuto un forte colpo all’altezza del costato.
Il giovane ha tentato persino di strappare la pistola dal cinturone dalla fondina di uno degli agenti che, prontamente, si è sottratto alla presa di Valfrè, impedendogli di portare a termine la pericolosissima azione delittuosa. Gli operatori, infine, sono riusciti con abilità e professionalità a immobilizzarlo e a condurlo negli uffici del commissariato in stato di arresto. Non contento, anche nei locali della Polizia di Stato l’uomo ha continuato a minacciare di morte gli agenti e le loro famiglie.
Come da disposizioni impartite dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica del Tribunale di Marsala, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria, il soggetto arrestato e foto-segnalato, denunciato anche per stalking, è stato portato nella sua abitazione, dove è stato messo agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza.