Minacce, pugni e testate sui campi da calcio: emesso DASPO per quattro persone

Minacce, pugni e testate sui campi da calcio: emesso DASPO per quattro persone

TRAPANI – Il questore di Trapani, nel corso dell’ultimo mese, ha emesso quattro provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO sportivo) a seguito di tre distinti episodi che hanno visto coinvolti dirigenti e giocatori di alcune squadre calcistiche della provincia. Questi ultimi si sono resi responsabili di condotte minacciose e violente, in aperto contrasto a quei sani principi a cui dovrebbero ispirarsi coloro i quali, a vario titolo, frequentano i campi da gioco. Due i più evidenti.

Il primo episodio si è verificato a Partanna, in occasione dell’incontro tra le squadre “Bruno Viviano Partanna” e “A.S.D. Bianco Arancio Petrosino”, avvenuto dentro l’impianto sportivo comunale “Madonna delle Grazie”.

Protagonista di questa spiacevole vicenda è stato D.G.C., 37 anni, calciatore del compagine sportiva partannese. L’uomo, al termine della partita, per futili motivi connessi all’andamento della gara, si è scagliato contro l’allenatore della squadra avversaria colpendolo al naso con una violenta testata. Immediatamente sono scattati i soccorsi per il malcapitato, che si è visto costretto a raggiungere l’ospedale più vicino, quello di Castelvetrano, dove gli è stata diagnosticata una frattura al setto nasale.

Un altro grave e più recente episodio vede come teatro il campo sportivo comunale di Salemi, la cui squadra di calcio milita nel campionato di promozione.

In quest’ultima circostanza, a comportarsi in modo scorretto è stato L.R., 27 anni, dirigente addetto arbitri della squadra casalinga “Salemi 1930F.C.”, il quale, durante le fasi finali della partita, non si è creato alcuno scrupolo nel colpire con un pugno allo stomaco uno dei guardalinee. Quest’ultimo era, a suo dire, responsabile di non aver segnalato un evidente fuorigioco commesso da un giocatore della squadra avversaria.

A seguito dell’aggressione, avvenuta sotto gli occhi del direttore di gara, il guardalinee ha provato un forte dolore addominale e un senso di svenimento, per poi perdere l’equilibrio e cadere a terra. L’arbitro, a quel punto, ha interrotto la partita. La vittima è stata trasportata nell’ospedale più vicino, dove gli è stata destinata una prognosi di sei giorni.

Riguardo alle odiose condotte portate avanti dai protagonisti delle due vicende, il questore di Trapani ha stabilito uno specifico provvedimento di DASPO (divieto di accesso presso gli stadi e impianti sportivi del territorio nazionale) della durata di due anni nei confronti del giocatore partannese, tra l’altro denunciato dalla parte offesa per il gesto violento.

Il dirigente calcistico del Salemi, allo stesso modo, è stato sottoposto a un DASPO della durata di quattro anni.