TRAPANI – Duro colpo alla mafia trapanese. La Direzione investigativa antimafia ha confiscato beni per 4milioni di euro all’imprenditore Vito Di Giorgi, originario di Mazara del Vallo (Trapani).
L’uomo è ritenuto persona pericolosa dal 1996, motivo per cui era stato sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. La ragione della confisca sarebbe legata alla sua vicinanza al clan mafioso guidato da Mariano Agate.
Il legame con la criminalità organizzata è stato portato alla luce in seguito a un’operazione in cui sono emersi diversi legami tra mafia, imprenditoria e massoneria deviata, oltre ai rapporti con personaggi di spicco per la gestione degli appalti pubblici.
Già in tempi non sospetti, infatti, gli era stata confiscata la quota partecipativa alla Simed Srl, che, però, avrebbe continuato a gestire di nascosto per circa 20 anni..
I beni confiscati erano stati sequestrati nel 2016.