Lavorava in nero e percepiva il reddito di cittadinanza: denunciata una donna. Arrestati due uomini

CASTELVETRANO – La settimana che si sta concludendo si è rivelata molto intensa per i carabinieri della Compagnia di Castelvetrano (Trapani), che sono stati impegnati in attività diversificate che hanno condotto a un arresto per stalking, uno per furto aggravato di energia elettrica, nonché a una denuncia per indebita richiesta del reddito di cittadinanza.

Più nello specifico, lo scorso 3 luglio. i militari di Poggioreale, guidati dal maresciallo maggiore Giovanni Ferraro, hanno arrestato Giuseppe Balsamo, 68 anni. A seguito di verifiche svolte assieme al personale della società “Enel Distribuzione S.p.A.”, l’uomo è risultato usufruire arbitrariamente di energia elettrica nella sua abitazione rurale con annesso ovile, prelevata tramite cavi portanti dalla rete elettrica pubblica.

L’arrestato (nella foto in basso), dopo le formalità di rito e su disposizione della competente autorità giudiziaria, è stato poi rimesso in libertà.

Inoltre, al termine di un’ispezione intrapresa dalla compagnia carabinieri di Castelvetrano con la collaborazione del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani in diverse attività di ristorazione della zona, è stata denunciata S.V., 33 anni. La donna, sfruttando la propria condizione di lavoratrice dipendente in nero, aveva richiesto e ottenuto indebitamente il reddito di cittadinanza, che dovrà restituire al competente Ente previdenziale.

La notte del 4 luglio, infine, i militari della Sezione Radiomobile hanno arrestato per stalking un cittadino tunisino di 39 anni, disoccupato e gravato da precedenti di polizia. Sebbene sottoposto alle misure del divieto di avvicinamento alla persona offesa e del divieto di dimora nel Comune di Castelvetrano, è stato sorpreso nelle immediate vicinanze dell’abitazione dell’ex convivente, ormai oppressa da un perdurante stato d’ansia e di paura per i continui atti persecutori posti in essere dal 39enne.

L’arrestato, dopo le formalità di rito e su disposizione della competente autorità giudiziaria, è stato condotto nel carcere Pietro Cerulli di Trapani.