La figlia litiga col compagno, il padre spara al genero: in manette per tentato omicidio

La figlia litiga col compagno, il padre spara al genero: in manette per tentato omicidio

MARSALA – Nella notte di domenica 14 luglio, i carabinieri della compagnia di Marsala hanno arrestato per i reati di tentato omicidio, illecita detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo modificata Alessandro Maggio, 40enne marsalese già noto alle forze dell’ordine. 

Nello specifico, alle 2 circa, alla centrale operativa della caserma Silvio Mirarchi di Marsala è arrivata una chiamata anonima che segnalava una lite animata con esplosione di colpi d’arma da fuoco nel quartiere popolare di Amabilina.

Alessandro Maggio, 40 anni

Giunti sul posto, i militari hanno accertato che Alessandro Maggio, venuto a conoscenza di una lite in corso tra la propria figlia e il compagno, si era recato nell’abitazione di quest’ultimi e, notando il giovane intento a fumare una sigaretta dalla finestra dell’appartamento, ha avviato con lui una discussione molto violenta.

Al culmine del litigio, l’uomo ha deciso di impugnare la pistola che portava al seguito e di esplodere diversi colpi d’arma da fuco verso il compagno della figlia, mentre era ancora affacciato alla finestra, senza colpirlo.



Nel corso dei rilievi effettuati dai carabinieri, sono state trovate due ogive, di cui una – in particolare – aveva bucato il soffitto della camera da letto, stanza in cui il giovane era intento a fumare alla finestra. La pistola utilizzata – successivamente sottoposta a sequestro – dai primi accertamenti effettuati, è risultata essere una scacciacani opportunamente modificata per essere pienamente offensiva.

Alessandro Maggio, dunque, condotto alla compagnia carabinieri di Marsala, al termine delle formalità di rito, è stato arrestato per i reati di tentato omicidio, illecita detenzione e porto in luogo pubblico di arma da sparo modificata.

All’esito dell’udienza di convalida, tenutasi nella mattinata di mercoledì 17 luglio, il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti dell’uomo la misura cautelare della custodia in carcere.