La denuncia che scosse la sanità trapanese: si è spenta Maria Cristina Gallo

La denuncia che scosse la sanità trapanese: si è spenta Maria Cristina Gallo

MAZARA DEL VALLO – Si è spenta all’età di 56 anni Maria Cristina Gallo, la professoressa di Mazara del Vallo che ha rotto il silenzio sugli “spaventosi” ritardi nei referti istologici dell’Asp di Trapani. Una lunga battaglia, quella contro un brutto tumore, ha strappato la vita a chi ha avuto il coraggio di sollevare questo “polverone” nella sanità siciliana.

I funerali si celebreranno domani, sabato 11, alle 10.30 nella Basilica Cattedrale.

La lunga battaglia di Maria Cristina Gallo

La denuncia della professoressa è scaturita da un ritardo nella consegna di una biopsia, pronta dopo otto mesi. Esame che venne richiesto nel dicembre del 2023, dopo un intervento per un fibroma all’utero, il cui esito è arrivato nell’agosto dell’anno successivo. Tragico il quadro clinico: a Maria Cristina Gallo sono state riscontrate metastasi ai polmoni.

Dalla sua denuncia è scaturita un’inchiesta della Procura di Trapani, ancora pendente, in cui sono indagati dieci medici.

Faraone (Italia Viva): “Maria Cristina non ha mai smesso di parlare”

Nel frattempo, i social si sono trasformati in canali in cui esprimere il più profondo cordoglio per la scomparsa della professoressa 56enne ma, soprattutto, per la sua lotta che ha certamente lasciato un segno.

Tra questi, il commento di Davide Faraone, deputato alla Camera per Italia Viva: “Maria Cristina Gallo non ha combattuto solo contro un tumore raro e feroce. Ha combattuto contro l’indifferenza, contro i ritardi, contro quel rimpallo di responsabilità che troppo spesso uccide più della malattia stessa. Per mesi ha atteso un referto istologico, otto mesi, un tempo infinito quando il tempo è la differenza tra la vita e la morte. E in quei mesi non ha smesso di parlare, di denunciare, di voler scuotere le coscienze incoscienti“.

Far sì che “quel grido non resti inascoltato”

“Oggi la salutiamo con dolore, ma anche con gratitudine. Perché nella sua voce, ferma e lucida fino alla fine, c’è il grido di tanti malati che non hanno voce. E sta a noi far sì che quel grido non resti inascoltato“.

E ancora, un’amica scrive: “Maria Cristina, sei una vera amica, un punto di riferimento e di speranza. Mi mancheranno il tuo sorriso, le tue parole, ma so che starai sempre vicina a tutti e nelle mie preghiere sei e sarai sempre vicina, nella tua immensa semplicità“.