Inchiesta “Mare Nostrum”, Ettore Morace patteggia la pena: rinviati a giudizio Fazio e De Lipis

Inchiesta “Mare Nostrum”, Ettore Morace patteggia la pena: rinviati a giudizio Fazio e De Lipis

TRAPANI – Indagato per corruzione nell’ambito di una parte dell’inchiesta “Mare Nostrum”, l’imprenditore Ettore Morace ha patteggiato la sua condanna davanti al gup di Trapani, corrispondente adesso a un anno e 6 mesi di reclusione.

L’uomo era a capo della Liberty Lines, azienda che si occupa dei collegamenti via mare tra la Sicilia e le isole minore. Insieme all’imprenditore Leonardo Carpinteri, che ha patteggiato per un anno di reclusione, Morace il rito abbreviato.

Ettore Morace era stato arrestato nel maggio 2017. Secondo l’accusa, l’imprenditore avrebbe potuto contare su finanziamenti regionali gonfiati rispetto alle esigenze reali.

Nel troncone principale dell’inchiesta figurano altri personaggi di spicco del panorama politico, come Rosario Crocetta, ex presidente della Regione Siciliana, e Simona Vicari, ex sottosegretario alle Infrastrutture.

Per Girolamo Fazio, ex deputato regionale, e Raffaele De Lipis, ex presidente del Consiglio di giustizia amministrativo, è stato chiesto il rinvio a giudizio.