Inchiesta loggia segreta, Riesame annulla ordinanza: Francesco Cascio torna in libertà

TRAPANI – Il tribunale del Riesame del capoluogo siciliano ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare che era stata emessa il 21 marzo scorso dal giudice per le indagini preliminari di Trapani a carico dell’ex presidente dell’Ars Francesco Cascio accusato, insieme ad altre 27 persone a vario titolo, nell’ambito dell’inchiesta “Artemisia”, di aver fatto parte di una loggia massonica segreta di Castelvetrano che avrebbe condizionato l’attività della pubblica amministrazione, gli appalti in Sicilia e alcune indagini della magistratura.

Il Riesame ha stabilito che l’autorità giudiziaria competente sarebbe Palermo e non Trapani. A determinare l’incompetenza territoriale sarebbe il fatto che il reato di peculato, il più grave tra quelli contestati dai pubblici ministeri, sarebbe stato commesso nel capoluogo siciliano. Il tribunale del Riesame ha così ordinato che gli atti della procura di Trapani siano inviati ai colleghi palermitani.

La decisione presa dai giudici determina anche la decadenza della misura cautelare: revocati dunque gli arresti domiciliari per Cascio.

Con l’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana torna in libertà anche il medico palermitano Antonio Di Giorgio, che faceva parte delle commissioni per il riconoscimento delle invalidità.

Nei prossimi giorni potrebbero decadere le misure cautelari anche per gli altri 25 indagati.

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