MARSALA – “Scampoli di un nazifascismo pericoloso. Agiscono di notte come ratti uscendo dalle fogne. Come già successo per la lapide rinnovo una convinzione: è più facile pulire i muri le lapidi… che i loro beceri cervelli. Mi auguro che la pubblica amministrazione provveda al più presto a pulire e le forze dell’ordine a vigilare. Questa è una città democratica e antifascista. Città medaglia d’oro al valor civile”.
È il commento dell’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani di Marsala dopo l’atto di vandalismo, avvenuto nel cuore della scorsa notte, ai danni di alcuni simboli dell’antifascismo in città e l’apparizione, sui muri del centro storico, di svastiche e croci celtiche.
Si tratta di un gesto che va contro i valori rappresentati dalla giornata odierna, in cui la nazione italiana festeggia la Festa della Liberazione del nazifascismo.
Purtroppo, non è il primo gesto ai danni della memoria dei partigiani italiani: lo scorso anno, infatti, delle svastiche erano comparse in via Andrea d’Anna, dove si trova una lapide dedicata ai partigiani marsalesi uccisi dalle forze nazifasciste durante la Seconda Guerra Mondiale.
Fonte immagine: Facebook – Anpi Marsala