“Ho agito con onestà”: parla Corona dopo l’indagine sui documenti su Messina Denaro

MAZARA DEL VALLO – Sull’indagine che riguarda la tentata vendita di documenti segreti che ha coinvolto Fabrizio Corona e un carabiniere e un politico del luogo interviene l’ex re dei paparazzi.

“Io ho adempiuto al mio lavoro e ho agito con onestà e correttezza come un cittadino responsabile. Nonostante tutto ciò, mi trovo ancora coinvolto in questa situazione. Riguardo all’inchiesta in corso riguardante il carabiniere e il politico di Mazara del Vallo, che hanno cercato di vendere materiale riservato sulla cattura del boss Matteo Messina Denaro all’ex agente fotografico e a un giornalista, desidero sottolineare che ho prontamente denunciato il tutto insieme al mio legale Ivano Chiesa. Ogni giorno ricevo proposte assurde che rifiuto categoricamente. Svolgo il mio lavoro cercando scoop giornalistici, e ciò che mi rattrista – ha detto in accordo con il suo legale Ivano Chiesa – è che quando il mio nome è coinvolto, spesso il diritto e la realtà vengono distorti. La denuncia presentata da Moreno Pisto è stata concordata con me, ed io stesso gli ho detto di procedere immediatamente con la denuncia.”

L’indagine che coinvolge Corona sui documenti segreti

Nelle recenti ore, è emerso un tentativo di vendita di documenti segreti riguardanti l’indagine sulla cattura di Matteo Messina Denaro a Fabrizio Corona. Questo dopo la denuncia di un noto giornalista milanese. Questo ha portato all’arresto di un Maresciallo dei carabinieri e di un politico, consigliere comunale di Mazara del Vallo, entrambi posti agli arresti domiciliari. Il militare è accusato di accesso abusivo al sistema informatico e violazione del segreto d’ufficio, mentre il politico è stato accusato di ricettazione.

Secondo le accuse, il carabiniere avrebbe ottenuto una copia di 786 file riservati relativi alla cattura di Messina Denaro, avvenuta il 16 gennaio 2022. L’indagine è stata avviata sulla base di intercettazioni che coinvolgono Fabrizio Corona. In seguito agli arresti, è stata effettuata una perquisizione presso l’abitazione del noto “re dei paparazzi”.

Foto di repertorio