SAN VITO LO CAPO – Una vita spesa per i viaggi e per il turismo in Sicilia, che ha fatto di lui un vero e proprio punto di riferimento nel settore per l’isola. Una passione tramutata in lavoro, portato avanti con amore e dedizione. Una grande forza di volontà fermata solo da una brutta malattia, che ha portato via a soli 38 anni il palermitano Guido Giambruno, direttore di uno dei più importanti resort siciliani, il resort Calampiso di San Vito Lo Capo, nel Trapanese.
Una vita “in vacanza“, per così dire, con la stagione estiva come punto di riferimento nell’anno solare. Guido Giambruno lascia una figlia di appena 6 anni e un vuoto a tutte le persone che lo hanno amato in vita. Quella vita definita “crudele e ingiusta” da Michela, che ha ricordato con un messaggio di cordoglio Guido: “alla fine di ogni tuo messaggio o telefonata c’era sempre un ‘ti voglio bene’. Non sono riuscita a farla l’ultima telefonata, ma quanto te ne voglio e quanto mi mancherai“. I funerali si sono tenuti oggi alle 9, alla chiesa di Santa Silvia a Cardillo, quartiere di Palermo.
“Ciao Guido, noi del Vento Del Sud Hotel vogliamo ricordarti così: simpatico, serio e professionale. Grazie per la tua preziosa collaborazione. Sentite condoglianze ai genitori, al fratello, alla sorella e ai familiari tutti. Un bacione alla piccola principessa di casa Giambruno“, la stima dei colleghi.
Da brividi il messaggio di Elena: “Giunge un momento nella vita in cui comici a fare i conti con la sofferenza, la malattia e la morte. Pensi di essere ormai forte perché hai già dovuto rialzarti dal dolore, dalla sofferenza, dalla perdita, ma in realtà non lo sei per niente, anzi sei ancora più fragile perché hai dentro tutti quei dolori, tutte le perdite, tutte le paure che in realtà hai solo provato ad accantonare. Ed ecco un banale squillo di telefono a farti ricadere nel dolore, nello sconforto. Solo tre parole: ‘Guido Giambruno se n’è andato‘ e poi il silenzio, le lacrime, il pensiero alla tua bambina, la tua gioia più grande, a ciò che ancora a soli 38 anni avresti potuto e dovuto fare. Che Dio ti accolga tra le Sue braccia di Padre e possa dare conforto a tutta la tua famiglia. Fabio prenditi cura di tuo nipote, con i vostri sorrisi farete risplendere i cieli. A noi il dovere di custodirvi nei nostri ricordi“.
Fonte foto Facebook – Michela Sugameli