MARSALA – Nella serata di lunedì 23 luglio, a seguito di uno specifico servizio di osservazione e pedinamento, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Marsala, insieme ai militari della stazione di Petrosino, hanno arrestato il tunisino Nizar Zayar, ricercato da circa un anno.
Quest’ultimo, evaso dall’abitazione di Piazza Carmine dove si trovava agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e contrabbando di tabacchi lavorati esteri, era ricercato dal 21 agosto 2017.
Nello specifico, l’attività condotta dai carabinieri della compagnia di Marsala, ha permesso di individuare il soggetto all’interno di un’abitazione nel comune di Petrosino, dove lo stesso si era rifugiato grazie alla compiacenza di G.R., donna marsalese di 50 anni, la quale nella circostanza è stata denunciata per favoreggiamento personale.
All’arrivo dei militari, che nel frattempo avevano circondato l’abitazione per farvi irruzione, il tunisino si è dato alla fuga utilizzando la porta sul retro dell’abitazione, mentre, un altro suo connazionale, irregolare sul territorio nazionale e per questo deferito all’Autorità Giudiziaria, fuggiva dalla finestra della cucina. I due, tuttavia, sono stati immediatamente bloccati dai carabinieri e trasportati nella caserma “Silvio Mirarchi” di Marsala per gli accertamenti di rito. A seguito di una perquisizione personale, gli stessi sono stati trovati in possesso di 27 gr. di hashish.
Sul conto del tunisino, inoltre, gravavano altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Marsala, che sono state contestualmente notificate allo stesso dai carabinieri. L’intuito investigativo dei militari dell’Arma, ha permesso dunque di accertare la permanenza del tunisino sul territorio nazionale fino a giungere alla sua definitiva cattura ed alla successiva reclusione nel carcere di Trapani.