Esplosione chiavetta usb in Procura: materiale pirico e pedopornografico in casa del 51enne arrestato

TRAPANI – Arrivano nuovi sviluppi nell’inchiesta che ha portato all’arresto da parte della polizia di un uomo di 51 anni di Pantelleria, nel Trapanese, accusato di aver fatto esplodere una chiavetta Usb nella Procura di Trapani.

L’uomo è stato arrestato con le accuse di minacce e lesioni gravi, possesso di materiale esplodente e fabbricazione di ordigni e per possesso di materiale pedopornografico.

Una perquisizione nella sua casa a Pantelleria ha portato al ritrovamento di un laboratorio per la fabbricazione di ordigni con polvere pirica e altro materiale esplosivo, che l’uomo aveva utilizzato per realizzare la penna Usb esplosiva.



Ma non finisce qui, perché durante lo stesso servizio gli agenti hanno trovato anche materiale pedopornografico, con video aventi persone giovanissime per protagoniste. Già nel 2016 il 51enne aveva inviato la Usb a un’avvocata trapanese, Monica Maragno, che si occupava della vendita di alcuni beni all’asta.

Questa, una volta insospettitasi, consegnò il contenuto al presidente dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, che a sua volta lo consegnò alla Procura trapanese.

Immagine di repertorio