Erice, la pista ciclabile “shining” approda al Senato

Erice, la pista ciclabile “shining” approda al Senato

ERICE – Incentivare una mobilità sostenibile e spingere i cittadini ad utilizzare la bicicletta è senz’altro un’iniziativa lodevole da parte dei comuni. Solo che a Erice è stata realizzata una pista “da brividi” sul modello sanguinolento del film Shining. Le strade della città, come è visibile nelle foto, sono state dipinte di rosso sangue negli spazi che delimitano le piste ciclabili.

pista erice

Adesso è guerra totale tra il Comune di Erice e l’impresa che sta eseguendo i contestati lavori della pista ciclabile. È già stato rimosso il direttore dei lavori per volontà del primo cittadino.

Il senatore Vincenzo Santangelo del Movimento Cinque Stelle ha duramente attaccato l’opera: “La pista ciclabile in fase di realizzazione, visti i risultati non si può ritenere a perfetta “regola d’arte”, questo è sotto gli occhi di tutti! Non meno importante è l’impatto ambientale dei chili di vernice, versati e dispersi a tratti nel territorio comunale ericino, che tutt’altro sembra, ma non una pista ciclabile”.



pista erice 3

Il senatore pentastellato ha aggiunto che “in gioco ci sono i soldi pubblici di tutti noi contribuenti, finanziati dal ministero dell’Ambiente” e per questo motivo ha presentato una interrogazione al ministro.

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“Il concept progettuale è nobile, e l’amministrazione comunale di Erice vede addirittura premiato il suo progetto, con il 15esimo posto in graduatoria del bando nazionale Bike Sharing e fonti rinnovabili ottenendo addirittura 340.956,85 Euro – ha aggiunto il senatore -. Una cosa è certa, questo circuito ciclabile così come sta evolvendo, non piace ai cittadini ericini e trapanesi, che come sempre si trovano a dover dire la loro solo a fatto compiuto. Viste le note vicende degli ultimi giorni e trattandosi di un’opera di importanza pubblica, presenterò una interrogazione al Ministro competente per sapere se l’iter esecutivo del progetto ammesso al finanziamento rispetta quello già approvato con la graduatoria del decreto numero 38 del 2011″.