ERICE – Voleva trascorrere il venerdì sera in un noto locale del litorale ericino pagando le consumazioni con soldi falsi, ma si è imbattuto nei carabinieri della stazione di Trapani Borgo Annunziata che gli hanno rovinato la festa.
A finire in manette è stato Giovanni Calvino, 30 enne originario di Erice, che ha provato a spendere una banconota da 50 euro, risultata falsa.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è entrato nel bar di un famoso lido del lungo mare Dante Alighieri e si è avvicinato al bancone per ordinare una consumazione.
Il suo ingresso, però, non è passato inosservato a due militari, anche loro nel locale, liberi dal servizio, i quali hanno messo subito in guardia la cassiera sulla possibilità che l’uomo potesse provare a rifilargli delle banconote false.
Non è la prima volta, infatti, che l’uomo è stato trovato in possesso di soldi contraffatti. Sempre lo stesso il modo di compiere la truffa: entrare in un negozio, acquistare merce non troppo costosa e provare a pagare con la banconota falsa, ricevendo il resto in soldi “veri”.
Così è stato. Dopo aver ordinato qualcosa da bere, il 30enne si è avvicinato alla cassa e con indifferenza ha tentato di pagare con 50 euro falsi. La cassiera, già consapevole di quanto stesse accadendo, ha quindi verificato la banconota nell’apposito macchinario, che ha immediatamente confermato la falsità della banconota.
Giovanni Calvino è stato bloccato così dai carabinieri che lo hanno arrestato per spendita di banconote false.
Sabato mattina, al termine dell’udienza in Tribunale, il giudice ha convalidato l’arresto e ha sottoposto l’uomo all’obbligo di dimora nei comuni di Trapani e Erice.
Per gli inquirenti, ora sarà importante capire da dove provenga la banconota falsa e come il 30enne se la sia procurata, per evitare che, approfittando della numerosa presenza di turisti nella zona, altri possano provare a mettere in circolazione ulteriori denaro contraffatto.